Domenica, l'attenzione di Biden era divisa tra maltempo e Afghanistan, pertanto, una parte della conferenza stampa sul ritiro da Kabul, il presidente americano l'ha dedicata alla tempesta tropicale Henri e al suo impatto sul nord-est degli Stati Uniti dove è "sbarcata" nelle scorse ore.

Sulla situazione in Afghanistan, Biden ha dichiarato che in in 36 ore, nel fine settimana, sono state evacuate 11mila persone... non solo americani,  anche cittadini di Paesi della NATO, diplomatici compresi, il personale dell'ambasciata che rimangono in Afghanistan e anche per riportarli alle loro case. Naturalmente, l'evacuazione riguarda anche cittadini afgani. A partire da luglio sono state circa 33mila le persone evacuate dagli Stati Uniti dall'Afghanistan.

Una operazione che coinvolge, come ha ricordato Biden, anche Qatar, Germania, Spagna, Italia, Emirati Arabi Uniti e altri Paesi che non ha però menzionato.

Inoltre, il presidente Usa ha confermato di aver attivato la "Flotta aerea della riserva civile" per velocizzare le operazioni di trasferimento. Il programma, che si ispira al ponte aereo realizzato per supportare Berlino dopo la fine della seconda guerra mondiale, utilizza aerei civili delle compagnie aeree Usa che si affiancheranno agli aerei militari nel compito di evacuare le persone da Kabul.

Su questi trasferimenti Biden ha chiarito che gli aerei non arriveranno direttamente negli Stati Uniti, ma in basi militari statunitensi e in  centri di transito in tutto il mondo. Inoltre saranno efefttuati controlli di sicurezza per tutti coloro che non sono cittadini statunitensi o residenti permanenti: "Chiunque arriverà negli Stati Uniti sarà sottoposto a un controllo rigoroso". In ogni caso, gli Stati Uniti daranno il benvenuto agli afgani che li hanno aiutati nello sforzo bellico negli ultimi 20 anni.   

Biden ha confermato i contatti con gli altri Paesi del G7 per estendere, eventualmente, la scadenza del 31 agosto per il ritiro definitivo dei soldati dall'Afghanistan, confermando accordi con i talebani per il controllo e la sicurezza del perimetro dell'aeroporto di Kabul, ma non in relazione ad una ridefinizione della scadenza del definitivo ritiro dall'Afghanistan.

Il presidente americano ha poi ribadito di ritenere corretta la decision di uscire adesso dall'Afghanistan, una guerra durata 20 anni che è costata solo agli Usa perlomeno  150 milioni di dollari al giorno, la morte di 2.448 americani morti ed il ferimento di altri 20.722. La scelta da fare era riportare  soldati nel Paese o porre fine alla guerra. Biden ha detto di aver deciso per la seconda opzione.

E sul fatto di fidarsi o meno dei talebani, Biden ha fatto capire, sostanzialmente che si atterrà ai fatti, valutando il rispetto degli accordi attuali, quelli che finora ci sono stati in relazione all'evacuazione dell'Afghanistan, e quelli eventualmente futuri, in base a ciò che loro faranno in relazione a come decideranno di governare il popolo afgano.