Già contestato sul fronte interno per la riforma delle pensioni attualmente al vaglio del consiglio costituzionale, il presidente francese finisce ora bersaglio di critiche e proteste anche sul fronte internazionale.

"Dov'è la democrazia francese?" hanno gridato alcuni manifestanti, interrompendo il discorso sull'avvenire dell'Europa che il leader di Parigi aveva appena cominciato a pronunciare dinanzi al Nexus Instituut dell'Aia, nel quadro della sua visita di Stato nei Paesi Bassi.

"La convenzione sul clima non viene rispettata", hanno deplorato i dimostranti, in riferimento alla consultazione pubblica che Macron lanciò in Francia prima della pandemia per raccogliere suggerimenti nella lotta ai cambiamenti climatici. Poi un'altra bordata questa volta in merito alla riforma previdenziale che prevede l'innalzamento dell'età pensionabile da 62 a 64 anni: "Nessuno ascolta... avete milioni di persone in piazza...".

I manifestanti hanno poi dispiegato uno striscione con la scritta in inglese 'Presidente della violenza e dell'ipocrisia' prima di venire espulsi dalla security olandese. Quando ha potuto riprendere la parola, dopo circa un minuto di interruzione, il presidente ai minimi nei sondaggi dai tempi dei gilet gialli ha detto che avere "un dibattito sociale è molto importante. Posso rispondere a tutte le domande di cui discutiamo in Francia, questa è una democrazia e una democrazia è esattamente un posto in cui possiamo manifestare".