Poiché il contagio nelle Americhe, Canada escluso, è in espansione e non ha ancora raggiunto il picco, la Formula 1 ha preso atto del fatto che sarebbe da irresponsabili gareggiare in Messico, Brasile e Stati Uniti, per cui le gare previste per la stagione 2020 sul continente americano sono state annullate.
Le gare con le rispettive date che quest'anno non vedremo?
Il Gran Premio delle Americhe ad Austin, in Texas, che avrebbe dovuto disputarsi il 23 ottobre, il Gran Premio del Messico a Città del Messico dove si sarebbe gareggiato una settimana dopo e il Gran Premio del Brasile, il 13 novembre. Per quanto riguarda l'appuntamento in Canada, già era stato cancellato.
Dove si correrà in alternativa? Ancora in Europa, in questo momento il continente con le nazioni più virtuose, almeno finora, in tema di contagio da Covid.
Questi gli appuntamenti.
L'11 ottobre si terrà un gran premio in Germania, al Nurburgring, che ha ospitato l'ultima gara nel 2013. Non proprio una scelta felice, visto che la pista è situata tra le montagne dell'Eifel, dove non è raro che nevichi anche in estate... figuriamoci ad ottobre.
Il 25 dello stesso mese la F1 si trasferirà in Portogallo, in Algarve, per gareggiare sul circuito di Portimao.
Infine, il 1 novembre, la Formula 1 tornerà nuovamente a Imola, che nel 1980 ha sostituito Monza come sede del Gran Premio d'Italia per poi diventare sede permanente nel calendario dal 1981 al 2006, come Gran Premio di San Marino.
La Formula 1 starebbe anche verificando la possibilità di gareggiare 2 volte in Asia a partire da metà novembre: una gara in Vietnam da disputarsi sul circuito cittadino di Hanoi, già prevista per lo scorso aprile, ed un'altra in Malesia sulla pista di Sepang, dove si è corso dal 1999 fino al 2017.
La stagione dovrebbe concludersi con le gare in Bahrain e Abu Dhabi.