Fino ad oggi il mondo è stato funestato da due devastanti guerre cosiddette "mondiali" che in tutti e due i casi hanno visto come protagonisti due "blocchi", prima gli imperi centrali contro gli alleati e poi l'asse Germania Italia e Giappone, sempre contro gli alleati (più o meno gli stessi di prima).

Ora ci si guarda bene del mettere in atto qualunque azione che potrebbe scatenare la "terza" guerra mondiale, ma non si capisce bene questa volta, i due blocchi da chi dovrebbero essere composti.

Supponiamo che magari finalmente Europa, Nato, Stati Uniti, in qualche forma, superati i problemi di organizzazione, decidessero di entrare in Ucraina con una forza armata tale da riuscire a respingere le forze russe oltre i confini del paese. Si badi bene questo senza che un solo soldato di questa forza varchi il confine ed entri in territorio russo, si tratterebbe semplicemente (si fa per dire ovviamente) di ricacciare i russi indietro fino alle loro basi di partenza.

Con questi obiettivi dichiarati in partenza e alla fine conquistati, ma quale paese del mondo avrebbe qualcosa da ridire ? Visto che il protrarsi del conflitto non fa che rendere la vita più difficile per tutti, Cina e India compresi ?

Quindi, come l'inesistente minaccia nucleare (che come detto in altro post provocherebbe danni apocalittici a qualche paese tra Europa e Stati Uniti, ma immediatamente si risolverebbe con la cancellazione totale della Russia, e pertanto da questa da escludere senza discussione) anche il paventare un'improbabilissima guerra "mondiale" appare come una scusa per lasciare che la patata bollente resti esclusivamente in mano ucraina.

Solo che già da ora tutto il mondo sta subendo danni che potrebbero rivelarsi irreversibili... e tra qualche anno o decennio, gli storici parleranno degli errori commessi a causa del non essere intervenuti fin da subito.

Ma come la storia spesso insegna, gli errori pur se prevedibili, si preferisce ignorarli e poi lasciarne descrizione e giudizio agli storici.