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MotoGP, Marquez si conferma a Valencia campione del mondo per la stagione 2017

Marquez, come era ampiamente prevedibile già alla vigilia, ha vinto il campionato mondiale della MotoGP per la stagione 2017. Quello ufficialmente conquistato oggi è il secondo titolo iridato consecutivo dopo il successo del 2016, il quarto nella massima serie, il sesto in dieci stagioni a partire dal 2008, quando iniziò a correre in un mondiale con la scuderia Repsol KTM nella 125.

In sintesi questo è quanto è successo oggi nel GP di Valencia, una gara che fino a pochi giri dal termine sembrava scontata, persino noiosa, ma che poi si è animata di colpo.

Subito dopo il via Marquez è andato in testa tenendo un'andatura sufficiente per non correre rischi e fare una gara "tranquilla". Grande lo spunto del suo compagno di team Pedrosa che si è subito messo alla sua ruota in veste di guarda spalle.

Dopo i primissimi giri, si è formato un gruppo di testa che dietro alle due Honda vedeva la Yamaha di Zarko e le due Ducati di Lorenzo e Dovizioso, autore di un'ottima partenza in cui ha recuperato il ritardo iniziale. Più staccati gli altri con Iannone e Rossi a duellare nelle retrovie in una gara che è stata per loro fino alla fine del tutto anonima.

Davanti, Zarko ha rotto gli indugi e prima ha infilato Pedrosa e successivamente Marquez, che lo ha lasciato passare evitando qualsiasi duello per non correre rischi. Dietro, Lorenzo ha fatto la sua corsa, prima dando l'impressione di fare da battistrada a Dovizioso, poi dando la certezza di ostacolarlo, dato che ha ignorato i cartelli che sul traguardo gli uomini del team Ducati gli hanno ripetutamente mostrato con l'invito di lasciarsi superare dal compagno di squadra. Inviti ogni volta ignorati.

La corsa è andata avanti così fin quasi al termine. Quando mancavano circa sette giri alla conclusione, Marquez ha deciso di stravincere e ha sorpassato Zarko. Ma non si è accontentato di rimanere in testa, voleva anche mettere una distanza di sicurezza che lo garantisse da un possibile ritorno del pilota francese. Errore che ha potuto essergli fatale.

Infatti è andato lungo in curva, ha frenato come ha potuto e la moto ha iniziato a scivolare verso l'esterno. Praticamente Marquez è quasi caduto. È stata la sua abilità o un enorme dose di fortuna che gli ha permesso di far leva sul ginocchio sinistro e di rimettere in linea la moto. Una manovra che però non gli ha evitato di finire dritto nella ghiaia... ma senza cadere. È ritornato in pista in quinta posizione molto distante da Dovizioso.

Se Marquez fosse caduto, il mondiale si sarebbe riaperto e Dovizioso, arrivando primo, avrebbe potuto vincerlo.

Le Ducati, vedendo Marquez andare fuori pista hanno aumentato il loro ritmo per andare in testa alla corsa, ma non ne avevano più. Nei giri successivi, prima Lorenzo e poi Dovizioso - che a fine gara ha detto che la gomma posteriore aveva perso completamente aderenza - sono usciti di pista.

Marquez, in questo modo, prima che la gara fosse terminata era già matematicamente campione del mondo e poco importa che abbia rischiato ancora di cadere nello stesso identico punto in cui pochi giri prima si era miracolosamente salvato.

Per la cronaca, Pedrosa è riuscito a superare Zarko ad un paio di giri dal termine, vincendo così la gara. Marquez è finito sul terzo gradino del podio.

Questi i campionati del mondo finora vinti dal pilota di Cervera: 125 (2010), Moto2 (2012), MotoGP (2013, 2014, 2016, 2017).


Da questa domenica la MotoGP va in ferie. La stagione 2018 riprenderà l'8 marzo con il GP del Qatar e, dopo 19 gare, si concluderà il 18 novembre ancora una volta a Valencia, sul circuito Ricardo Tormo.

Autore Manolo Serafini
Categoria Sport
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