Nella notte è ripreso il lancio di razzi da Gaza verso le città israeliane, in particolare Tel Aviv, e da parte dell'aviazione  dello Stato ebraico sono continuati i bombardamenti nella Striscia.

Così, oggi, il bilancio delle vittime registrano altri ventitré civili morti tra i  palestinesi, estratti dalle macerie delle case rase al suolo nel quartiere di Al-Rimal a Gaza City.

E in base agli ultimi dati il numero di palestinesi uccisi a Gaza è arrivato a 177, inclusi 47 bambini e 29 donne, mentre sono 1200 i feriti. 

Anche stamani Hamas ha ripreso a bombardare con intensità le località israeliane più vicine alla Striscia.

Domenica pomeriggio è programmata una riunione del gabinetto di sicurezza israeliano per decidere sulle operazioni nella Striscia di Gaza, mentre aumenta la pressione internazionale per un cessate il fuoco. 

Sabato, anche i vertici militari avrebbero detto al premier Benjamin Netanyahu e al ministro della Difesa Benny Gantz che inquesto momento sarebbe inutile continuare l'attacco perché gran parte degli obiettivi prefissati sarebbero stati raggiunti. 

Domenica, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite terrà una riunione di emergenza sul conflitto in corso, mentre l'inviato di Biden è arrivato in Israele venerdì per iniziare i colloqui volti a trovare un modo per porre fine alle ostilità.