Mozzarè presenta la nuova linea di fritti “Laboratorio Partenopeo”
La ricerca dei sapori dell’infanzia e il mestiere anche con le nuove tecnologie consentono di mantenere il sapore antico.
La frittura napoletana e la pizza sono entrambe il tipico cibo da strada della tradizione partenopea, spesso consumato passeggiando. Il cuoppo fritto è lo street food raccontato già nel 1884 da Matilde Serao ne “Il Ventre di Napoli” la quale descriveva i cuppetielli di frittura in pastella che venivano chiamati anticamente anche “oggi a otto” perché il friggitore accettava un pagamento “a rate” fino a otto giorni.
Oggi quest’epoca è frutto solo di un ricordo ma il gusto è immutato. Mercoledì 24 maggio, alle ore 19 Luciano Pignataro, giornalista enogastronomico del Il Mattino e del blog lucianopignatarowineblog, presso la pizzeria ristorante Fresco a Napoli in via Phartenope, presenterà il rebranding, cioè la nuova impostazione con la quale si presenta il noto marchio Mozzarè e la nuova linea di fritti “Laboratorio Partenopeo”.
L’azienda, Mozzarè Casearia, nasce negli anni 2000 dall’idea di due giovani imprenditori con l’obiettivo di esaltare i prodotti tipici campani all’estero, ancora non riconosciuti. Nonostante le difficoltà dei primi anni, l’idea si rivela vincente permettendo all’azienda, grazie anche al cambiamento in atto del mondo pizza, di svilupparsi in maniera esponenziale sul mercato estero. Oggi Mozzarè è presente con una capillare rete di vendita sia in Italia che in diversi paesi europei.
Passione, Sapori e Territorio sono i tre pilastri su cui si fonda il successo di Mozzarè. I prodotti nascono dalla passione per il mangiar bene e per il cibo genuino che nel tempo è diventato sinonimo di eccellenza e qualità. La ricerca dei sapori dell’infanzia e il mestiere che si tramanda di generazione in generazione anche con le nuove tecnologie consentono di mantenere il sapore antico, sempre nel rispetto delle tradizioni. Per Giovanni Palmentieri, socio e fondatore di Mozzarè: «L’approccio al rebranding del nostro logo non è stato semplice poiché legati da un valore affettivo. Ma, oggi, che possiamo ammirare il restyling concluso, siamo più che soddisfatti. Era un passaggio obbligatorio, siamo in una nuova fase, la nostra azienda si sta affermando a livello internazionale e di conseguenza la nostra immagine doveva cambiare». conclude Palmentieri «La nuova linea di fritti è una sfida vinta per la nostra azienda. L’obiettivo è agevolare e supportare i nostri clienti sostituendo un prodotto home made con uno altrettanto valido, da conservare in congelatore per il pronto uso, preservando la qualità ed evitando gli sprechi. In questo modo si è attenti anche ai costi della materia prima».
Questo il menù dell'evento:
- Fritti: Crocchè, arancini e frittatine;
- Treccia di Mozzarella di bufala campana;
- 4 spicchi di pizza con mozzarella, fior di latte, provola e ricotta.
https://youtu.be/_i3xqib_zcA