Questo non è un mondo per mancini. Come ben sa quel 10% di persone che usa prevalentemente la mano sinistra, quasi tutti gli strumenti di uso quotidiano, dalle forbici ai coltelli, dalle macchine fotografiche al mouse, sono pensati per chi usa la mano destra.

Il ritrovamento di una mascella fossile, risalente a un milione e ottocentomila anni fa, scoperta recentemente in Tanzania, dimostrerebbe che gli uomini già allora erano destrimani.

Attraverso l'esame di striature presenti sui denti anteriori di quello che è risultato essere il fossile di un Homo habilis, uno studio condotto da David Frayer, professore di antropologia all'università del Kansas, cui hanno partecipato anche ricercatori del Museo Nazionale Preistorico Etnografico di Roma, ha trovato le prove del più antico ominide che usava prevalentemente la mano destra.

Figura 1. Tre prospettive della mascella fossile: a) vista palatale; b) vista labiale; c) ingrandimento degli incisori centrale, dove è presente la maggior parte delle striature labiali


L'importanza della scoperta non risiede semplicemente nell'aver individuato quali erano le abitudini di un nostro lontano antenato, ma si spinge molto più in là.

L'uso delle mani e il linguaggio sono controllati da sistemi genetici differenti, ma esiste una seppur debole correlazione fra le due funzioni, perché entrambe originano nell'emisfero sinistro del cervello.

Naturalmente, la scoperta di un singolo esemplare non consente conclusioni definitive, ma gli studiosi si augurano che altre ricerche e nuovi ritrovamenti possano dimostrare come l'uso prevalente della mano destra, la riorganizzazione della corteccia cerebrale e l'uso del linguaggio siano componenti importanti nell'origine del genere umano.

Molti studi hanno evidenziato la probabilità che la riorganizzazione cerebrale, l'uso di attrezzi e l'uso predominante di una mano risalgano ai primi stadi dell'evoluzione umana. Oggi il 90 per cento degli esseri umani sono destrimani, un aspetto che ci distingue dalle scimmie che sono per metà destrorse e per metà mancine.

Ma come si è arrivati a stabilire l'utilizzo della mano destra dall'esame di graffi sui denti, quelli che scientificamente sono definiti striature labiali, presenti cioè sulla superficie dei denti a contatto con le labbra?

Figura 2. a) La probabile situazione che ha portato alla formazione delle striature sui denti della mascella fossile. Materiale tenuto fra i denti, tirato con la mano sinistra e tagliato con la destra,usando unutensile in pietra venuto a contatto con i denti. b) immagine al microscopio delle striature, che mostrano un chiaro orientamento obliquo verso destra.

Alcuni esperimenti hanno dimostrato che questi graffi molto probabilmente sono stati causati da un utensile di pietra, usato per tagliare del materiale (probabilmente del cibo) afferrato con i denti anteriori. Quando l'utensile veniva a contatto con la superficie dei denti, lasciava queste striature permanenti.

Un gruppo di volontari, dotati delle necessarie protezioni, ha riprodotto una situazione analoga, con una mano che tirava e l'altra che tagliava. I destrimani, quelli che tagliavano con la mano destra, hanno mostrato striature oblique verso destra, esattamente come nel fossile ritrovato in Tanzania.