Scrivevamo in una nota del mese di luglio, che l'azione del Movimento Sociale, congiunta a quelle di altre forze identitarie, ha prodotto una serie di difficoltà tra quanti, in Parlamento, volevano approvare la Legge sullo Ius Soli.
La forte partecipazione degli italiani ai nostri banchetti divulgativi, tenutesi in tutte le piazze della Nazione, la sottoscrizione massiccia della nostra richiesta d’interruzione dell’iter che avrebbe dovuto portare all’approvazione della Legge, le continue manifestazioni con giornali parlati, volantinaggi, dibattiti pubblici alla fine hanno prodotto l’esito sperato.
Adesso, in Parlamento, tra i Partiti che sostengono l’illegittimo Governo Gentiloni, si è aperta una falla che rischia di trasformarsi in una voragine che può inghiottire la riforma sulla cittadinanza italiana.
Infatti, dopo la presa di posizione del mese di Luglio dello stesso Gentiloni che aveva vistosamente frenato sulla legge, anche Matteo Renzi ha dichiarato che è estremamente difficile che lo Ius Soli sia approvato entro questa legislatura.
La principale responsabilità, pare, sia da addebitare ad Angelino Alfano e al suo “Partito”.
Dovendosi posizionare nel Centrodestra alle prossime imminenti elezioni politiche, Angelino, che di queste cose se ne intende, sa che non può presentarsi alla coalizione se è portatore di una legge, quella sullo Ius Soli, che scatenerebbe le ire dell’ala più intransigente, i leghisti per esempio.
Già ha tanti problemi il buon Angelino nel farsi accettare nel Centrodestra dopo aver sostenuto ben due Governi di Sinistra, ci mancherebbe anche quest’altra palla al piede per complicargli maggiormente le cose.
Ma queste sono cose che a noi interessano pochissimo, anzi nulla.
Quello che invece ci interessa è che, a prescindere dalle motivazioni, gli Alfaniani stiano prendendo le distanze da quella legge.
Hanno presentato, infatti, delle proposte di modifiche che dovrebbero essere discusse dal Senato, e senza l’approvazione di queste, pare che gli Alfaniani non siano disposti a votare la Fiducia che inevitabilmente deve essere chiesta, stante che al Senato, appunto, i numeri non sono favorevoli al Governo.
Com’è facile osservare, stando così le cose, la possibilità che questa stramaledetta Legge non passi a settembre è più reale che mai.
Questo ovviamente non deve indurci ad abbassare la guardia, guai a cullarsi su ipotesi di facili vittorie, guai a fare affidamento su uomini e Partiti che hanno dimostrato di essere capacissimi di cambiare opinione a ogni minima possibilità di trarre vantaggio dalla nuova posizione.
Noi dobbiamo fare affidamento solo su noi stessi e sul supporto che gli italiani ci hanno dimostrato in questo frangente.
Ecco perché dobbiamo continuare a presidiare le piazze, a divulgare informazioni sulla drammaticità che l’approvazione della legge sullo Ius Soli comporterebbe per la Nazione italiana.
Lo faremo, certamente lo faremo, continueremo a batterci con ogni mezzo a nostra disposizione perché l’integrità etnica della nostra Italia sia preservata a fronte di chi vorrebbe trasformarla in un coacervo di etnie che, rispettandole, non sentiamo nostre, né mai potranno esserlo.
Lo dichiara Mario Settineri della Segreteria Nazionale del Movimento Sociale Fiamma Tricolore