Di Vincenzo Petrosino - Oncologo Chirurgo - SALERNO -

L'andamento della pandemia da coronavirus nel mondo non sembra essere molto confortante.

Negli Usa  i morti provocati  hanno  superato la soglia dei 160mila: secondo la Johns Hopkins University i dati  indicano che i decessi nel Paese sono ad oggi 160.104 a fronte di 4.883.657 casi confermati. Dall'inizio della pandemia negli Usa sono guarite 1.598.624 persone.

In India, altro Paese gravemente colpito dove il picco del contagio non pare ancora essere stato raggiunto,  Il numero delle vittime ha superato le 41mila, con oltre 2 milioni di casi confermati.

In Africa si è superato il milione di contagi, con il sud Africa che rimane la regione più colpita  con 538.184 contagiati, 8307 dei quali nelle ultime 24 ore, e 9604 i decessi (con un aumento giornaliero di 306 morti).

Il Messico ha superato i 50mila morti, mentre non è rassicurante la situazione neppure in Europa dove, per il secondo giorno consecutivo salgono ancora i contagi in Germania, arrivando a 1.147 nuovi casi in un giorno. A preoccupare anche l'allargamento del contagio nel Regno Unito, in Spagna, in Francia e anche in Italia dove il tasso di contagiosità in metà delle regioni è adesso superiore a 1.

Questa situazione che è comune anche ad altri Paesi, come ad esempio l'Australia, rende complessa la riapertura ai collegamenti con nazioni extra Ue, senza dimenticare che potrebbe protrarsi non per mesi ma, addirittura, per anni. In questo momento siamo in un momento delicato, dove stiamo "provando" a convivere con la presenza del virus.

Questo è quanto scrivevo il primo Aprile ed è attualmente sempre valido... per approfondire invito a rileggere l'articolo: 

fai.informazione.it/2E8691A3-80AF-496A-8EDE-0277C9C4F658/A-causa-della-Covid-e-finita-l-era-della-globalizzazione-Comunque-sia-abbiamo-l-opportunita-per-costruire-un-Paese-migliore

Non sembra che le varie nazioni e la stessa Italia abbiano ancora compreso realmente come si debba ripartire, visto che molti comportamenti fanno intendere che per alcune persone il virus non sia mai esistito. 

Il coronavirus ha messo in crisi scienziati, popoli e governi.  Abbiamo sfidato anche troppo, o meglio punzecchiato, la natura. Credevamo che l'era dei viaggi su Marte, ormai vicina, potesse darci anche un passaporto di immunità o addirittura di onnipotenza.

Invece sono saltati tutti i conti economici, tutti i progetti del passato e, a meno di una vaccinazione totale di tutti gli abitanti della Terra (e ci vogliono anni) convivere con il coronavirus per lungo tempo potrebbe divenire indispensabile, anche se per molti difficile se non impossibile.

L'ambiente terra va sempre e comunque rispettato... il punto di partenza potrebbe essere proprio questo: 

fai.informazione.it/5A1F0780-424C-4CA1-B2D6-534CBAA5ABFB/Coronavirus-una-pandemia-che-era-prevista-anche-se-non-ne-conoscevamo-la-data-esatta