La decisione del Sindaco Formica di affidare all’ufficio tecnico la verifica della possibilità di regolamentare le spiagge libere con un sistema di reticolati e corridoi, che consentano ai cittadini di fruire del mare in sicurezza, è stata contestata dall’opposizione, che ha diramato una nota firmata da 15 Consiglieri comunali, nella quale si mettono in evidenza una serie di criticità e si invita l’Amministrazione a dare risposte concrete alla comunità evitando la “spettacolarizzazione”.

Il documento è stato sottoscritto da Midili, Nastasi, Magistri, Sindoni, Formica, Foti, Rizzo, Cocuzza, Russo F., Russo L., Saraò, Bagli, Alesci, De Gaetano, Nanì, il quale ha anche invitato l’Amministrazione comunale ad attivarsi per far luce sul ritardo di definizione dell’area ex Cupole per errori, che sarebbero stati commessi dalla burocrazia regionale: “Il nostro territorio e coloro che vogliono dare turismo ed hanno manifestato la volontà di ripristinare un’area da decenni abbandonata, creando servizi per i cittadini, non possono essere lasciati soli, ma devono ricevere il supporto delle istituzioni locali.

Quanto avvenuto a Palermo lascia sconcertati e senza giustificazione: non è possibile nel 2020 che imprenditori partecipano ad un bando dell’Assessorato regionale al Territorio e Ambiente, versino addirittura delle somme, così come prevede la proceduta di gara, e si ritrovino poi senza notizia per mesi e mesi e addirittura con quelle somme versate, pare su un conto sbagliato, pure bloccate.

Sappiamo come più che mai oggi la liquidità sia fondamentale per l’esistenza in vita delle aziende. Chi pagherà questi errori? Al momento solo l’imprenditore ed i cittadini, che da anni attendono che quell’area ridotta in discarica torni ad essere un luogo di aggregazione e di sviluppo della riviera di Ponente”.