Tony Stark, l’Iron-Man della Marvel, è sicuramente uno dei personaggi di tutto il gruppo di supereroi che ha saputo catturare maggiormente l’attenzione dello spettatore. È riuscito prima a riunire personalità diverse sotto la stessa casacca, e poi dividere i fan degli Avengers in due fazioni ben distinte, dando origine ad uno dei migliori film sui Vendicatori.

Tony Stark, colui il quale si è presentato al mondo, in un primo momento, come un viziato riccone, capace di soddisfare ogni suo sfizio, alla fine del suo percorso è diventato un vero e proprio leader, capace di caricarsi sulle spalle il destino dell’intera umanità e di sacrificarsi per il bene comune. 

Certamente questo cambiamento non è stato ne semplice ne immediato, ci sono voluti anni, esperienze traumatiche, drammi di ogni tipo e ogni tanto qualche invasione aliena, e certamente qualcosa per via del sovraccarico di avvenimenti che caratterizza le pellicole marvel vi è sfuggito, ma non per niente siete iscritti a questo canale. 
Siete iscritti, non è vero? 

Dunque, se siete curiosi di vedere step by step il cambiamento di Tony, volete capire uno in fondo cosa l’ha portato ad essere così tanto responsabile, allora direi che siete nel posto giusto e che possiamo partire. Buongiorno a tutti, State guardando Taglia il Nastro!


Il viziato milionario

Conosciamo Tony Stark in quanto imprenditore coinvolto nella compravendita di armi che, si sa, di certo non sono destinate a fare del bene. A causa della sua posizione sociale, sarà rapito e, solo allora, dimostrerà prima a sé stesso e poi a tutti gli altri, quale sia il livello della sua intelligenza, costruendo una prima rudimentale armatura che gli permetterà di fuggire dalla sua angusta cella.

Una volta ottenuta la libertà, il primo pensiero, oltre a quello di mantenersi in vita, sarà di sviluppare un’armatura completa, che possa di fatto essere talmente evoluta sia da un punto di vista della tecnologia che da una serie di armi che le fanno da corollario, per impedire che governi malvagi o dittatori disseminati sul pianeta, possano sentirsi impuniti e al sicuro.

L’utopia di Stark ha dunque inizio e riconosce soltanto lui come artefice per un successo planetario, volto alla conquista di una pace insperata e anelata da tanti.


Il playboy con il vizio di salvare il mondo

Di certo non è un segreto il fatto che Tony Stark sia preda del fascino femminile e non si è mai nascosto agli occhi dell’opinione pubblica. 

Un playboy, certo, ma è più una caratteristica secondaria a dirla tutta. Lui è affascinante e quindi tutto l’insieme di figure femminili che gli orbitano intorno, è una diretta conseguenza del suo essere.

Non è il suo obiettivo primario, quello di avere un tale successo con le donne. Lo scopo della sua esistenza è un altro e ben più nobile.

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