Q-One e riduzioni a idrogeno: le tecnologie green del Gruppo Danieli attirano contratti in Asia
Meranti, Rungta Mines, Tata Steel e ArcelorMittal Nippon Steel India: questi i nomi degli operatori siderurgici che hanno scelto di affidarsi agli impianti all’avanguardia del Gruppo Danieli, orientandosi dunque alla siderurgia green.
Gruppo Danieli conquista il mercato asiatico: contratti in India e Thailandia
Produrre acciaio di qualità tagliando le emissioni e l’inquinamento: questo è l’obiettivo degli operatori siderurgici di India e Thailandia. Per questo motivo hanno scelto gli impianti modernissimi del Gruppo Danieli, che ha siglato quattro contratti chiave in Estremo Oriente. In Thailandia, realizzerà un impianto all'avanguardia per la produzione di Green Steel per conto di Meranti Green Steel, che si avvarrà della possibilità di utilizzare energia solare e idrogeno, consentendo una notevole riduzione delle emissioni di carbonio. Il CEO di Meranti, Sebastian Lagendorf, ha dichiarato:
“Danieli è uno dei principali fornitori mondiali di produzione dell’acciaio e riteniamo che la tecnologia avanzata Energiron Dri svolgerà un ruolo fondamentale nella decarbonizzazione delle catene di approvvigionamento dell’acciaio. Danieli ha un importante laboratorio a Rayong, in Thailandia, che consente la produzione locale”.
Ben tre, invece, i significativi contratti in India. Rungta Mines, già cliente fidato del Gruppo Danieli, ha commissionato due nuovi laminatoi, che si aggiungono ai due già realizzati, e agli altri due in fase di lavorazione. Tata Steel ha assegnato a Danieli Corus un contratto per la realizzazione di una quarta stufa e ArcelorMittal Nippon Steel India ha affidato a Danieli Centro Maskin l'ordine per un nuovo impianto di ispezione e condizionamento delle bramme.
Le innovazioni tecnologiche con cui il Gruppo Danieli guida la rivoluzione Green Steel
Ma quali sono le tecniche attraverso cui Gruppo Danieli produce l’acciaio pulito che gli operatori del Sud-Est asiatico richiedono? Innanzitutto, gli impianti di riduzione a idrogeno che utilizzano la tecnologia DRI (Direct Riduced Iron), consentendo l’utilizzo del solare e dell’idrogeno per la produzione di coils laminati a caldo. L’impianto che verrà costruito per Meranti è stato sviluppato in tandem da Tenova e Danieli. Riguardo alla collaborazione con Danieli, il CEO Giacomo Mareschi Danieli ha dichiarato:
“Siamo lieti e orgogliosi di essere partner di Meranti per questo impegnativo progetto. Siamo pienamente in linea con la visione e l’approccio di Meranti di essere all’avanguardia nella transizione del Green Steel, e siamo sicuri che le tecnologie all’avanguardia di Danieli consentiranno a Meranti di svolgere un ruolo di primo piano nel mercato dei prodotti piatti in Estremo Oriente”.
La stessa tecnologia è valsa al Gruppo Danieli un importante contratto con il colosso cinese Guangdong, per la costruzione di un impianto entro il 2024. Meranti ha inoltre commissionato un’unità di fusione Digimelter: il suo alimentatore Q-One potrà processare energia verde.
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