Rifiutandosi di lasciare il suo Paese di fronte all'avanzata dei carri armati russi, il presidente ucraino sembra essere diventato un esempio per i suoi concittadini e per l'Occidente.
Personalmente nutro qualche dubbio in proposito, anche se molti citano una delle affermazioni più interessanti di De Gaulle per enfatizzarne il coraggio:
"Di fronte a grandi pericoli, la salvezza è solo nella grandezza".
Quando venne proclamato Presidente dell'Ucraina, nel 2019, non volle che nessuna sua foto fosse reperibile negli uffici presidenziali.
Oggi vive confinato in un appartamento presidenziale grande e prestigioso, ornato di dorature, dotato di moderni sistemi di comunicazione e attraversato da un tavolo ancora più grande di quello al termine del quale Vladimir Putin aveva ricevuto Emmanuel Macron al Cremlino.
Ma chi è realmente Volodymyr Zelensky?
Nasce a Kryvyj Rih il 25 gennaio 1978. La sua famiglia è di origine ebraica e di madrelingua russa.
Laureato in giurisprudenza all'Università Economica Nazionale di Kiev, non ha mai esercitato la professione preferendo ad essa la recitazione.
Zelensky ha fondato una propria casa di produzione, la Kvartal 95 dove, oltre a cartoni animati, film e serie tv, ha prodotto "Servitore del Popolo", un serial dove lui è protagonista di una esperienza molto simile a quella poi accadutagli nella realtà, quella di divenire Presidente dell'Ucraina.
Volodymyr Zelensky è diventato in pochissimo tempo un volto politico noto non solo ai suoi concittadini, ma anche alla comunità internazionale.
Il presidente dell'Ucraina, nazione in guerra contro la Russia dal 24 febbraio, è stato eletto pur non avendo alcuna esperienza politica pregressa.
Infatti, era noto in patria come attore comico, mentre ora guida la resistenza da Kiev.
Nel marzo 2018 alcuni dipendenti di Kvartal 95 fondarono un partito politico con lo stesso nome dello show "Servitore del Popolo", cavalcando la popolarità che Zelensky aveva riscosso grazie alla serie tv.
Il 31 dicembre 2018 Zelenskyy annuncia la sua candidatura alle elezioni presidenziali del marzo successivo.
Il successo della campagna elettorale di Zelensky, una campagna quasi interamente condotta sui social, si collega evidentemente alla sua popolarità come comico e alle sue posizioni su un tema chiave: la lotta alla corruzione.
Diventa il candidato più votato al primo turno (con il 30,24% dei consensi) e al secondo turno sconfigge il presidente uscente Petro Porošenko con il 73% dei consensi, vincendo le elezioni il 21 aprile 2019. Le sue posizioni sono europeiste e anti-establishment.
Diventa presidente dell'Ucraina il 20 maggio 2019.
Poiché nell'ordinamento ucraino il Presidente non può promulgare leggi senza l'approvazione del Parlamento e nel Parlamento insediato non esisteva una maggioranza direttamente collegata al nuovo Presidente, Zelensky decide di sciogliere il parlamento e indire nuove elezioni.
Nelle consultazioni il partito di Zelensky ottiene il 44% dei voti, mentre il partito filo-russo di Viktor Medvedchouk, "Blocco di opposizione", si ferma all'11,5%.
Il 29 agosto 2019 Zelensky nomina come primo ministro Oleksij Hončaruk, che ottiene la fiducia dal parlamento.
È il primo ministro più giovane e meno esperto, della storia dell'Ucraina.