Secondo il Frankfurter Allgemeine Zeitung (FAZ), Volkswagen starebbe pianificando il suo ingresso in Formula 1 con addirittura due dei marchi della casa: Porsche e Audi.
Il motivo? Pubblicitario. I costi di un team di F1, di un team vincente, sono nell'ordine di alcune centinaia di milioni che solo in parte verrebbero recuperati con premi e sponsorizzazioni, però il traino pubblicitario in Asia (Cina) e Stati Uniti (dove la F1 sta prendendo sempre più piede) compenserebbe l'investimento.
Inoltre, la partecipazione a questa competizione che dal 2026 utilizzerà propulsori elettrificati e carburanti sintetici per diventare CO2-neutral, aiuterebbe anche la ricerca e lo sviluppo per soluzioni da trasportare sulle vetture di serie .
Per questo, secondo Faz, sia il ceo di Audi, Markus Duesmann, che quello di Porsche, Oliver Blume, sarebbero desiderosi di far parte del circus, e per questo l'attuale patron della F1, Stefano Domenicali, ex dirigente del Gruppo VW, in un'intervista ad Auto Bild Motorsport ha parlato in toni entusiastici di tale possibilità, visto che aumenterebbe il valore dei già remunerativi contratti televisivi legati aa competizione.
Il consiglio di sorveglianza del Gruppo VW dovrebbe discuterne alla fine di febbraio, ha scritto FAZ, aggiungendo che il ceo Herbert Diess è un sostenitore dell'ingresso in F1.
Ma in che modo Audi e Porsche entrerebbero a far parte delle gare? Questo non è un aspetto che è stato chiarito. In teoria direttamente con dei propri team, anche se un primo step potrebbe essere quello di diventare un fornitore di motori. E sempre secondo FAZ, sarebbero in fase avanzata trattative con i team McLaren e Red Bull con offerte di acquisto che comporterebbero una collaborazione tra McLaren e Audi e una tra Porsche e Red Bull. McLaren attualmente utilizza il motore sviluppato da Mercedes-Benz, mentre Red Bull da questa stagione ha iniziato a sviluppare un proprio motore sulla base di quello vincente dello scorso anno fornito da Honda, ritiratasi dalla F1 alla fine della scorsa stagione.