I militari della Brigata "Pinerolo" hanno portato a termine ieri mattina la fase finale dell'esercitazione "Steel Storm", congiuntamente al personale dell'Esercito del Qatar.
Le attività erano iniziate il 4 ottobre , dopo una pianificazione coordinata tra Italia e Qatar. Innalzare il livello di conoscenza e la capacità di operare con i principali sistemi d'arma e di comando e controllo digitalizzati di cui la "Pinerolo" è dotata: questi gli obiettivi principali dell'esercitazione , le cui attività si sono svolte nel pieno rispetto delle vigenti disposizioni in materia di contrasto al COVID-19, e che hanno consentito un proficuo scambio di esperienze tra le unità esercitate.
Le forze schierate, organizzate in un'unità pluriarma, hanno operato in uno scenario warfighting, sia in fase di pianificazione sia di condotta, sfruttando i sistemi NEC (Network Enabled Capability).
Contestualmente, è stato verificato il livello di interoperabilità raggiunto tra i due eserciti. La complessa attività tattica si è svolta alla presenza dell'Ambasciatore del Qatar in Italia, S.E. Abdulaziz Bin Ahmed Al Maliki Al Jehani e, per le Forze Armate Italiane, del Capo di Stato Maggiore della Difesa, il Generale Enzo Vecciarelli, del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, il Generale di Corpo d'Armata Salvatore Farina e del Comandante delle Forze Operative Sud, il Generale di Corpo d'Armata, Giuseppenicola Tota. Per le forze armate del Qatar, hanno partecipato il Capo di Stato maggiore della Difesa, il Generale Ghanim Shaheen, Al-ghanim ed il Comandante delle Forze Terrestri del Qatar, il Maggiore Generale Saeed Hesayen Mohammed Al-Khayarin.
Il Generale Vecciarelli ha voluto ringraziare tutti gli uomini e le donne dell'Esercito Italiano e del Qatar che hanno partecipato all'esercitazione, evidenziando capacità tecniche sinergia nel raggiungimento degli obiettivi esercitativi.
Durante un briefing precedente all'atto tattico, il Generale di Brigata Giovanni Gagliano, Comandante della Brigata Meccanizzata "Pinerolo", ha illustrato alle Autorità le attività condotte dalle unità partecipanti alla "Steel Storm"evidenziando il pieno raggiungimento di tutti gli obiettivi addestrativi.
L'evento conclusivo ha visto in primo piano le Forze dell'Esercito Italiano e del Qatar dispiegate simultaneamente nelle aree di Torre Veneri (Lecce) e di Torre di Nebbia (Bari), distanti tra loro oltre 250 km, e impegnate nella condotta di esercitazioni di livello complesso minor rinforzato a fuoco, con l'impiego di sistemi di comando e controllo digitalizzati.
Durante l'attività le unità italiane, su base 7° Reggimento Bersaglieri e i colleghi del Qatar hanno impiegato diverse piattaforme e sistemi d'arma tra cui VBM e 8x8 Freccia, sia in versione combat sia porta mortaio da 120 mm, VBL Puma, blindo armate Centauro, carri armati Ariete, due elicotteri da esplorazione e scorta A129 Mangusta e due elicotteri multiruolo NH90.
Sono stati inoltre schierati ed integrati nella manovra assetti specialistici quali tiratori scelti, Advanced Combat Reconnaissance Team (ACRT) del Genio, dotati di VTMM Orso equipaggiati con sensori ed attrezzature per la ricerca e la rimozione di ordigni esplosivi improvvisati, ed un team per il pilotaggio del drone AeroVironment RQ-11 Raven.
Gli ospiti e gli osservatori hanno potuto apprezzare tutte le fasi manovra condotte simultaneamente nelle 2 differenti aree addestrative, grazie all'utilizzo dei sistemi di comunicazione dei posti di comando digitalizzati.