Esteri

I russi annunciano la conquista di Soledar, ma gli ucraini affermano che si sta ancora combattendo

"La sera del 12 gennaio è stata completata la liberazione della città di Soledar, che è vitale per continuare con successo l'offensiva nell'area di Donetsk", ha dichiarato oggi il tenente generale Igor Konashenkov, portavoce del ministero della Difesadi Mosca.

Il pieno controllo di Soledar consente all'esercito russo di interrompere  i rifornimenti delle truppe ucraine a Bakhmut, situata a sud-ovest, e successivamente bloccare la città e intrappolare lì l'esercito di Kiev, ha spiegato il generale che ha poi aggiunto che la presa di Soledar è stata facilitata da continui attacchi aerei, missilistici e di artiglieria.

"Solo negli ultimi tre giorni, oltre 700 militari ucraini e più di 300 sistemi d'arma sono stati eliminati nell'area della città di Soledar", ha detto il portavoce. "Nel corso delle operazioni per la liberazione di Soledar, le unità della Forza aviotrasportata hanno attaccato con successo le posizioni dell'esercito ucraino ... e bloccato la città dai lati nord e sud.Nelle loro operazioni per liberare la città, i caccia delle forze aerospaziali russe hanno distrutto tre aerei e un elicottero dell'aeronautica militare ucraina che forniva supporto aereo alle truppe.I sistemi di difesa aerea russi hanno abbattuto nove razzi lanciati da HIMARS di fabbricazione statunitense, e da lanciarazzi Olkha e Uragan.Le forze e le capacità della guerra elettronica russa hanno messo fuori combattimento il comando e il controllo del nemico nella liberazione di Soledar e hanno sventato un attacco di droni ucraini".

Con questa dichiarazione, Mosca oggi ha confermato di aver preso il controllo di Soledar e di averla così "liberata". Una liberazione, però, ottenuta con la distruzione totale o quasi dell'intera città, senza che finora si conosca il numero delle vittime civili.


Non si è fatta attendere, però la replica di Kiev, con il portavoce militare ucraino Serhii Cherevatyi che  ha riferito che a Soledar si sta ancora combattendo, con 183 soldati russi finora uccisi e 137 feriti.

Il governatore ucraino dell'oblast di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, ha affermato che 559 civili, tra cui 15 bambini, sono rimasti in città e non possono essere evacuati.

Intanto, la Russia ha iniziato a bombardare l'area di Bakhmut con più 200 esplosioni registrate nelle ultime 24 ore.


Secondo l'intelligence militare ucraina, Putin intenderebbe allestire un esercito di 2 milioni di uomini, procedendo con mobilitazioni organizzate a ondate successive e, sempre secondo Kiev, una prima ondata sarebbe programmata per il 15 gennaio. 

Nel frattempo Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, ha smentito che l'FSB abbia vietato a tutti i potenziali coscritti di lasciare il paese già dal 9 gennaio, come invece aveva riferito sempre l'intelligence ucraina. 

Autore Alberto Valli
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