Visti i tempi sul giro e gli interventi della giuria, difficile poter stabilire chi, tra i primi tre piloti classificati nelle qualifiche del GP del Portogallo di Formula 1, sia effettivamente il più veloce, pertanto, possiamo limitarci a ciò che riportano i dati ufficiali che ci mostrano le due Mercedes davanti  tutti. 

Dopo l'avvio di stagione stentato rispetto al passato, la scuderia tedesca sembra aver risolto i problemi di bilanciamento che non consentivano alla vettura di poter esprimersi al meglio. Così, a Portimao ritroviamo le frecce nere nelle prime due caselle della griglia, con Bottas che, negando la 100.a pole ad Hamilton, partirà davanti a tutti con il tempo di 1:18.348, migliore di 7 millesimi di quello del suo compagno di squadra.

Dietro, le due Red Bull di Verstappen e Perez con un distacco di mezzo secondo. Quinto tempo per la prima delle sue Ferrari, quella di Carlos Sainz, che al suo fianco si troverà la Alpine di Esteban Ocon, che ha ottenuto la migliore prestazione in qualifica per la scuderia francese in questa stagione, mentre il suo compagno di squadra, Fernando Alonso, veloce nei primi giri della Q1, è poi scomparso dai radar dopo un testacoda alla fine di quella sessione finendo solo 13° in griglia.

Norris (McLaren), Leclerc (Ferrari), Gasly (AlphaTauri) e Vettel (Aston Martin), nell'ordine, sono gli altri piloti tra i primi 10 classificati.

Mentre i piloti Mercedes hanno detto di sentirsi al loro agio su questa pista, di tutt'altro avviso è stato Verstappen, che ha lamentato problemi di aderenza. Da segnalare l'11.esimo tempo di George Russell che con la Williams ha mancato la terza sessione di qualifiche solo per 57 millesimi. Ma per lui - come per tutti gli altri piloti fuori dalla top 10 - non essersi qualificati per la Q3 potrebbe rivelarsi un vantaggio, perché potranno scegliere con che tipo di gomma partire, e la media è una gomma da gara migliore della morbida, con cui Sainz, Ocon, Norris, Gasly e Vettel con cui saranno costretti a prendere il via.