500 ore di volo: questo il traguardo tagliato dagli Eurofighter italiani nella missione in Kuwait a supporto dell'operazione "Inherent Resolve" nel contrasto contro il Daesh. Gli Eurofighter hanno sostituito gli AM-X dal 26 marzo scorso.

In servizio presso l'Aeronautica Militare Italiana dal 2004, l'Eurofighter, è operativo ogni giorno al servizio  del Paese dalle basi di Trapani, Grosseto e Gioia del Colle e assicura senza soluzione di continuità la Difesa Aerea Nazionale. 

Questi velivoli sono in prima linea per combattere il Daesh con il loro ruolo di ricognitore tattico in operazioni fuori dai confini nazionali, proprio nel teatro operativo dell'operazione "Inherent Resolve" gli Eurofughter italiani stanno dimostrando la loro versatilità tattica in quanto velivoli tecnologicamente avanzati in grado di portare a termine anche missioni nel settore ISR (Intelligence, Surveillance and Reconnaissance) espandendo ancora di più le loro capacità di assetto multi-ruolo.

Task Group "Typhoon": questo il nome della Task Force che vede tra le sue fila personale che proviene da tutte le basi Eurofighter italiane, con il supporto di colleghi di altri Stormi ed Enti  anche interforze.

Gli Eurofighter sono anche adatti a sfidare le condizioni climatiche più avverse con temperature che superano i 50° e durante i loro primi 100 giorni di missione hanno portato a termine 120 missioni, fotografato oltre 1700 punti di interesse.

Le immagini dopo che svengono studiate ed interpretate dagli analisti dell'Integrated Italian Multisensor Exploration Cell (12 MEC), acquisiscono ulteriore  qualità informativa e cognitiva.

Ancora un volta gli Eurofighter ed i militari italiani sono espressione dell'eccellenza e della professionalità tricolore anche nei teatri operativi in  contesto internazionale. 

la sottile linea rossa