Al 23 maggio, il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 229.327, con un incremento rispetto a ieri di 669 nuovi casi. 

Il numero totale di coloro che sono ancora positivi è di 57.752, con una decrescita di 1.570 rispetto a venerdì. 

Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 25.630 in Lombardia, 8.025 in Piemonte, 4.570 in Emilia-Romagna, 2.841 in Veneto, 1.766 in Toscana, 1.734 in Liguria, 3.581 nel Lazio, 1.713 nelle Marche, 1.273 in Campania, 1.805 in Puglia, 565 nella Provincia autonoma di Trento, 1.512 in Sicilia, 459 in Friuli Venezia Giulia, 1.168 in Abruzzo, 214 nella Provincia autonoma di Bolzano, 56 in Umbria, 287 in Sardegna, 35 in Valle d'Aosta, 288 in Calabria, 189 in Molise e 41 in Basilicata.

Tra gli attualmente positivi, 572 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 23 pazienti rispetto al dato di  ieri che vede diminuire anche di 262 i pazienti ricoverati con sintomi, ad oggi 8.695, mentre sono 48.485 le persone in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 138.840, con un incremento di 2.120 persone rispetto a 24 ore fa.

Rispetto a ieri i deceduti sono 119 e portano il totale a 32.735. 


Il commissario per l'emergenza Covid, Domenico Arcuri, nel corso della conferenza stampa odierna alla Protezione Civile ha "nuovamente" parlato di mascherine, assicurandone, nuovamente, la piena disponibilità:  "Penso che la partita delle mascherine sia definitivamente risolta. Questa settimana abbiamo distribuito oltre 43 milioni di mascherine, il numero più alto dall'inizio dell'emergenza. Da ieri i primi 20mila tabaccai sul territorio italiano distribuiscono le mascherine chirurgiche a 50 centesimi, così come le farmacie e le parafarmacie. Con l'inizio delle scuole a settembre stiamo valutando una distribuzione di mascherine con il Miur, per il personale docente, non docente e studenti. Saranno disponibili per tutte le scuole già il 17 giugno per gli esami. Inoltre, questa settimana è iniziata la produzione di mascherine chirurgiche in Italia. Il costo di produzione è 0,12 centesimi e saranno pagate 50 centesimi [alla faccia del ricarico, ndr]". 

Infine l'indagine sierologia: "Partirà lunedì con il personale della Croce rossa e con i volontari impegnati. Sarà l'indagine più massiccia mai realizzata dai sanitari italiani".