Walter Ricciardi, consigliere per l'emergenza Covid del ministro della Salute, Roberto Speranza, ha auspicato lockdown mirati nelle zone dove il virus sembra circolare di più, al fine di evitare una ancor più veloce diffusione dell'epidemia.

Specialmente a Milano e Napoli, ha detto Ricciardi, è molto facile in questo momento entrare in contatto con il virus: si può prendere al ristorante, in autobus, in un bar o in supermercato, tanta è la sua circolazione in queste città. 

"Milano - ha dichiarato Ricciardi - è un luogo dove te lo puoi prendere anche al cinema. In altre città la situazione non è la stessa. A Milano e Napoli è impensabile qualsiasi attività che preveda l'avvicinarsi di persone in spazi chiusi, perché ci troviamo, infatti in presenza "di migliaia di soggetti asintomatici che tornano a casa, dove non si indossa la mascherina, ci si bacia e ci si abbraccia". 

Per Bertolini, responsabile del coordinamento Covid-19 per i reparti dei pronto soccorso lombardi, invece  "arrivati a questo punto, con una curva di crescita esponenziale dei contagi, l'unica cosa che si può fare è chiudere tutto, un lockdown a livello nazionale. La situazione nei pronto soccorso è drammatica, non solo in Lombardia, ma ovunque, a livello nazionale".

Non è della stessa opinione il presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana: "Escludo che ci siano le condizioni per prevedere ipotesi di questo genere, anzi, tutti i nostri interventi vanno nella direzione di evitare ogni tipo di lockdown".

Posizione ribadita anche sul suo account social per smentire quanto pubblicato da un quotidiano romano: