Nel modo sono stati superati i 10 milioni di casi di contagio da coronavirus che finora hanno causato quasi 500mila morti. Il 25% di contagiati globali appartiene agli Stati Uniti, dove il numero di decessi ha toccato la soglia di 125mila. 

Negli Usa il 27 giugno, secondo i CDC, i nuovi casi Covid sono stati 44.602 con 651 morti, con l'epidemia che adesso sta crescendo ad un ritmo ben maggiore di quello registrato ad aprile, ed in particolar modo in quegli Stati che si erano precipitati a riaprire, a partire dalle loro economie. 

Il fatto che l'epidemia in Usa non sarebbe mai arrivata oppure che fosse una banale influenza sono messaggi veicolati da Trump e dalla sua amministrazione che, già a fine aprile, ha iniziato a chiedere agli Stati di ritirare le misure di confinamento, mentre il contagio non aveva ancora raggiunto il suo picco. La mancanza di una leadership federale che desse un segnale coerente e unitario alle amministrazioni locali ha fatto sì che in Usa la risposta al contagio sia stata "estemporanea" ed abbia avuto, nei confronti del problema, più un approccio propagandistico che scientifico.

Senza un chiaro messaggio dall'alto, gli Stati americani hanno agito autonomamente. Alcuni sono riusciti ad arrestare il contagio per prepararsi a riaprire gradualmente, altri no. Il risultato di tutto ciò ha causato  una ripresa dei contagi maggiore rispetto a prima.

Ed in particolar modo sono stati gli Stati a guida repubblicana che per primi hanno iniziato a togliere le misure di confinamento... con il plauso di Trump.

All'inizio di maggio, oltre la metà degli Stati americani aveva iniziato a riaprire i propri impianti di produzione, la maggior parte dei quali senza preoccuparsi neppure di soddisfare i criteri minimi, peraltro non vincolanti, raccomandati dalla stessa amministrazione Trump per riavviare le attività economiche ed interrompere le misure di confinamento.

Così, anche se in alcune aree del Paese, come New York, il coronavirus è sotto controllo, in altre il contagio si sta diffondendo in maniera incontrollata, con i nuovi casi che venerdì risultavano in aumento in 29 Stati, concentrati in gran parte nel sud e nell'ovest.

Sabato, la Florida ha riportato oltre 9.500 nuovi casi di contagio, battendo il record per il secondo giorno consecutivo. Almeno 980 nuovi casi sono stati registrati in Nevada, più del doppio del precedente massimo giornaliero, mentre in Carolina del Sud sono stati oltre 1.600, quasi 300 in più rispetto al record precedente, stabilito il giorno prima. In Florida e Texas, i governatori hanno iniziato a riprendere già da venerdì alcune misure di confinamento.

E Trump come sta governando questa situazione? Riprendendo la propria campagna per le presidenziali di novembre, invitando i suoi elettori a riunirsi al chiuso, ammassati, e senza imporre alcuna precauzione che possa evitare il contagio, a parte far loro firmare una liberatoria che solleva gli organizzatori dei meeting da qualsiasi responsabilità futura nel caso che qualcuno che vi abbia preso parte finisca per ammalarsi!