Gli aggiornamenti rilasciati da Apple da molti mesi a questa parte per iPhone 6, iPhone 6s, iPhone SE e iPhone 7 contenevano anche una funzionalità per porre rimedio ad un problema riscontrato da molti utenti, relativo all'improvviso spegnimento dei loro samrtphone.

Il problema era dovuto alla durata e al modo in cui quei modelli di iPhone venivano utilizzati. L'eccessivo uso ne provocava il surriscaldamento e di conseguenza un sistema di sicurezza entrava automaticamente in funzione, spegnendo il dispositivo per evitare che so danneggiasse o che, esplodendo, potesse ferire l'utente.

La soluzione che Apple ha fornito agli utenti per evitare il surriscaldamento degli iPhone ed il loro improvviso spegnimento è stata quella, in base a quanto dichiarato dalla stessa casa di Cupertino, di limitarne - via software - le prestazioni.

La dichiarazione è seguita alla pubblicazione, avvenuta il 18 dicembre, dei risultati di un test da parte di Primate Labs, che ha riscontrato una diminuzione delle prestazioni degli iPhone in termini di velocità di elaborazione, concludendo che ciò doveva essere attribuito ad un intervento software.

Secondo Apple, diminuire le prestazioni del processore non sarebbe un problema, perché adesso la batteria riesce a supportare correttamente l'alimentazione richiesta dall'utilizzo della CPU, qualunque siano le operazioni svolte dagli utenti.

Molti utenti, a loro volta, non hanno però gradito per nulla la logica del modo di argomentare di Apple, facendo notare che se la batteria fornita con gli iPhone non era adeguata a supportare le prestazioni della CPU, tale batteria doveva essere sostituita gratuitamente, lasciando inalterate le prestazioni dei dispositivi.

E tanto sono convinti delle loro ragioni che in vari Stati degli Usa, ed anche all'estero, sono state presentate delle class action contro Apple. Class action che potrebbero anche provare un tentativo di frode da parte di Apple che, non avendo comunicato fin da subito quelle che sarebbero state le conseguenze dell'aggiornamento, avrebbe costretto alcuni o molti utenti ad acquistare un nuovo prodotto per avere prestazioni migliori, quando sarebbe stato invece sufficiente la sostituzione della batteria ad un costo sicuramente ridotto.

Per Apple le cose non vanno meglio neppure in relazione al nuovo modello, con le borse che penalizzano il settore dei titoli tecnologici in scia al calo fatto registrare dai fornitori asiatici dell'iPhone, dopo che alcuni broker hanno indicato come sotto le attese le previsioni di vendita del recentissimo iPhone X.