In un’atmosfera segnata dalla recente e inaspettata dipartita di Papa Francesco, in cui la realtà sembra sfumare in un sogno confuso, mercoledì 23 aprile, si è svolto un importante evento presso il salone Giulio II, all'interno della suggestiva Basilica di Sant'Agnese fuori le mura di Roma

La presentazione del libro "Terra Non Promessa" di Lucia D'Anna, è stata fortemente voluta dal musicista Agazio Tedesco, calorosamente ospitata dal Parroco Don Mauro Milani e saggiamente moderata dal giornalista Roberto Cetera.

L'incontro è iniziato con i saluti di Don Mauro, che soffermandosi sul titolo del libro, ha sottolineato l’importanza di continuare a credere in una pace possibile, esortando i presenti a raccogliere il testimone lasciatoci da Papa Francesco, che incessantemente e fino all’ultimo dei suoi giorni, ha chiesto a gran voce la fine di tutti i conflitti e la ricerca della pace; in particolar modo per il conflitto in Terra Santa

Agazio Tedesco ha introdotto l’evento sottolineando l’importanza della musica nell’educazione dei bambini e dei ragazzi e di come questa rappresenti uno strumento per coltivare la pace, affermando con convinzione che “nessuna tregua e nessun accordo per la cessazione di un conflitto può essere duraturo nel tempo se non accompagnato da un costante impegno nel coltivare il germe della pace dentro ognuno di noi”. Ha quindi evidenziato il valore del lavoro che Lucia svolge come insegnante e musicista in una terra dove i bambini sono vittime innocenti ma anche germe di speranza. 

Roberto Cetera, noto giornalista dell'Osservatore Romano, ha moderato l’evento, arricchendo la narrazione con la sua esperienza personale e professionale attraverso il racconto di vicende vissute in Terra Santa.

Lucia D'Anna – madre, musicista e appassionata di scrittura-  ha esposto le tematiche del suo libro "Terra Non Promessa", citando alcuni dei dodici racconti in esso contenuti, in cui esplora le difficoltà e le sofferenze di chi vive in territori segnati dalla guerra o dal conflitto armato, offrendo una prospettiva unica e toccante su realtà spesso trascurate. La sua narrazione è un richiamo alla consapevolezza e alla compassione, che, portando con sé un senso di urgenza e intimità, sprona i lettori a riflettere e a non dimenticare le ingiustizie che affliggono le persone  in Terra Santa. Questo libro è un tributo alla resilienza umana e alla ricerca di pace in una terra dove la speranza non è mai del tutto perduta.

Il pubblico presente ha mostrato un sincero interesse per le storie narrate dall’autrice, che con il suo libro ha saputo raccontare le vicende di una terra martoriata da un conflitto che perdura da ben settantasette anni. Le storie commoventi della quotidianità della popolazione a Gerusalemme, le esperienze di coloro che per  vari motivi si trovano coinvolti in questa terra di contrasti, hanno lasciato un segno profondo nei cuori dei presenti. 

Uno degli aspetti più affascinanti dell'incontro è stato lo scambio di idee e sentimenti tra l'autrice e i giovani partecipanti, che attraverso domande e riflessioni, hanno mostrato empatia e genuino interesse per gli argomenti delicati trattati.

Durante i saluti finali, l'autrice ha rammentato ai presenti lo scopo umanitario del suo libro, sottolineando che i proventi derivati dalla vendita saranno destinati a finanziare attività musicali per i bambini a Gerusalemme Est. Questo gesto di solidarietà testimonia come l'arte, la musica in particolare, possa essere un ponte per la pace e la comprensione tra culture diverse.

Gli applausi del pubblico, calorosi e prolungati, hanno chiuso con un tocco emozionante una serata che resterà scolpita nella memoria di tutti i presenti e nelle dediche speciali che l’autrice ha firmato a tutti coloro che hanno accolto l’invito alla solidarietà acquistando il libro, quasi come a significare che tutti noi possiamo contribuire in qualche modo alla realizzazione della pace con gesti concreti.

Il libro può essere acquistato sul sito della “Sonitus Edizioni”. 

Un particolare ringraziamento a Jamil Freij per la fotografia.