I russi hanno accusato l'Ucraina di aver attaccato con proiettili lanciati da un HIMARS un locale nel distretto Leninskyi, nell'oblast di Donetsk, dove erano in corso i preparativi per un raduno automobilistico per celebrare il decimo anniversario della DPR, la Repubblica popolare di Donetsk, così riconosciuta da Mosca dopo l'invasione del febbraio 2022.
I social mostrano i video delle esplosioni e il locale in macerie dopo essere stato colpito. Il canale Telegram Mash riporta che "testimoni oculari riferiscono di alcuni morti in seguito all'attacco ucraino, tra questi una cameriera e un bambino. Tre dipendenti del ristorante sono rimasti feriti in maniera gravemente".
Gli ucraini hanno negato qualsiasi coinvolgimento nell'accaduto.
Intanto, nel nordest infuriano i combattimenti con i russi che hanno intensificato gli attacchi nella parte settentrionale dell'oblast di Kharkiv, uccidendo e ferendo civili. Colpite anche delle infrastrutture a Sumy, dove è rimasta uccisa una persona.
Il presidente francese Emmanuel Macron anche quest'oggi, ancora una volta, in un'intervista non ha escluso l'intervento dell'esercito francese in Ucraina:
«Se vogliamo la pace, dobbiamo proteggerla. Per questo dobbiamo armarci, ed è per questo che dobbiamo essere un deterrente e persuasivo nei confronti dei nostri avversari, dicendo loro: "Se andate troppo oltre e minacciate i nostri interessi, la mia sicurezza, quindi non escludo interferenze».
Macron ha ribadito che sono in gioco la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina, ma allo stesso tempo sono minacciati anche lo stato di diritto e le regole generali:
«Se lasciamo tutto com'è in Ucraina, allora vincerà il diritto del più forte. E non possiamo essere sicuri perché questo succede a 1.500 chilometri di distanza... Quindi, in Ucraina sono in gioco il nostro futuro e la nostra sicurezza", ha concluso il presidente francese.
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