Non ti hanno lasciato sola, neppure oggi, Anna, in questo tuo ultimo viaggio, i tuoi amici di sempre.

Accanto a feretro, fino all'uscita dalla chiesa, in compagnia di tua figlia, c'erano Tullio e Massimo, i tuoi inseparabili compagni di avventura in quel magnifico trio che è rimasto - indelebilmente scolpito - nel ricordo di tutti.

Sembra ancora di sentire la tua voce, e, secondo Tullio, in questo preciso momento, tra lo stupito ed il divertito, stai rimproverando gli astanti, per tutte quelle facce da funerale......come se fosse morto qualcuno!

Lopez racconta di te che sei stata la donna che più l'ha fatto ridere, in assoluto. E - di certo- la tua ironia, il gusto per la battuta ed i fenomenali tempi scenici hanno saputo compiere un piccolo miracolo: anche per il tuo pubblico, sei stata la donna che più lo ha  fatto ridere.

Una vetrinetta con un cofanetto verde

Ironizzavi così, sul tuo sito, anche e soprattutto sulla morte. Bastava visitare la pagina dedicata al "cosa ho fatto" per trovarci, caustico ed irriverente come sempre, il tuo testamento spirituale.

E così, nell'accademia dove avevi studiato ed eri poi tornata ad insegnare, l'avevi vista, proprio lì, quella magnifica vetrinetta. E dentro, un cofanetto verde, che avevi scelto come ultima dimora per le tue ceneri.

Ma la tua verve non si è smentita neppure in questo caso, ipotizzando spaventosi traslochi, spostamenti in scantinati bui e- addirittura - la rottura della vetrinetta (ed ovviamente del cofanetto), con la "gustosa" chiusa delle tue ceneri, spazzate via da un solerte addetto alle pulizie....

Come si fa a non sorridere?

Il saluto di Fabio Fazio

Anche Fazio, che ti ebbe come ospite nel 2014 alla sua trasmissione "CheTempoCheFa", ti ricorda con affetto e stima ed una grande nostalgia. Affidasti a lui il compito di prenderti per mano per annunciare il tuo ritorno sulle scene.

La forzata assenza dovuta alla tua malattia ed il dolore contro cui combattevi non ti avevano cambiato: Lopez ricorda che ci scherzavi su, anche con loro, con una leggerezza inusitata che rende accettabile anche il distacco.

Oggi però, nella chiesa di sant'Andrea, proprio lì nella tua Orvieto, hanno fatto fatica a lasciarti andare.

Buon viaggio, Anna.