La pubblicazione del decreto dell’Assessore regionale alla Famiglia, col quale si ricostituisce il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Lucifero attraverso la surroga immediata dei componenti Vincenzo Ciraolo e Francesco Iannucci, con Maria Teresa Collica e mons. Santino Colosi, la riconferma nelle more della sostituzione della dimissionaria Delfina Guildadi, ha provocato la levata di scudi del Sindaco:

“Perplesso e preoccupato. ­– esordisce Pippo Midili – Questo lo stato d’animo dopo aver letto la decisione assunta dall’Assessore Scavone, che credo non abbia tenuto conto alcuno dello Statuto della Fondazione e delle preoccupazioni su quanto stava e sta accadendo. Troppi interessi che meritano approfondimenti che vanno oltre l’aspetto politico. Per questo abbiamo dato mandato ad un avvocato per valutare gli estremi per impugnare la decisione dell’Assessorato a difesa degli interessi supremi della città e dell’ampio territorio occupato dalla Fondazione che pare evidente faccia gola a molti. Questa amministrazione, che rappresenta Milazzo, di certo non si sente presente all’interno del CdA e questo è un fatto grave del quale l’Assessore Scavone, politicamente inadeguato al ruolo, si assume la responsabilità a nome del Governo che rappresenta”.

Continua a diffondersi in maniera preoccupante il virus a Milazzo: ieri uno “stacco” di altri 30 positivi e così il numero delle persone risultate positive al tampone molecolare eseguito presso i drive in dell’Usca sale a 231, una situazione che ovviamente accresce i timori per quanto accade nella città del Capo, al pari degli altri centri della provincia e dello stesso capoluogo, specie in considerazione del tasso di contagiosità elevato che si sta registrando e che coinvolge sempre di più i più giovani, finanche i bambini.