Esteri

Mentre Trump continua ad occuparsi di presunti brogli la pandemia dilaga negli Stati Uniti

Mentre il presidente in carica Donald Trump, ormai perso nella sua follia, pubblica post del tenore di quello seguente sul proprio account Twitter... 

il contagio da coronavirus, si sta diffondendo indisturbato, senza ostacolo alcuno, in tutti gli Stati Uniti ad un ritmo che è ormai possibile definire dilagante e, per tale motivo, allarmante. 

L'11 novembre sono stati quasi 143mila i nuovi casi di contagio, circa il 70% in più rispetto a due settimane fa, mentre il numero di morti è stato di oltre 1.400.

Così, gli ospedali hanno raggiunto quasi il limite della capienza... ma non solo in alcuni Stati come la scorsa primavera, bensì in tutti gli Stati. 

Infatti, la pandemia che prima ha interessato solo New York e in seguito la Sun Belt è ora diffusa, ampiamente, in tutto il Paese.

In Nord Dakota nell'area di Minot, in Wisconsin, in tutta la contea di Los Angeles, in Texas soprattutto nei campus universitari, ma anche in Montana, Oklahoma, Utah, Iowa... mentre nella città di New York una seconda ondata è alle porte, tanto che nuove restrizioni sono state imposte ai locali pubblici, gran parte ormai al collasso. 

Intanto Trump continua a perdersi nella sua follia, affermando che la Fox perde ascolti perché alcuni dei suoi giornalisti si rifiutano di diffondere le sue menzogne e indicando nel sistema di voto elettronico, non più solo quello postale, il nuovo fronte dei presunti brogli elettorali alle elezioni del 3 novembre...

E il presidente eletto Joe Biden, al momento, non può fare nient'altro che stare a guardare, mentre Trump sta distruggendo la nazione che dice di voler difendere.

Autore Alberto Valli
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