Trovare un partner, nella sempre più caotica società del mondo d'oggi, diventa impresa difficile.

Ne parlo in un articolo pubblicato sul blog "L'Urlo" in cui prendo in esame alcune brutte esperienze di amici e amiche che hanno affidato ai siti, e alle app, d'incontri il destino del proprio cuore malconcio.

Il tutto senza risultati particolarmente apprezzabili, se si considera l'atteggiamento della maggioranza nei confronti di questi prodotti creati ad arte per fare perdere soprattutto tempo, e soldi, a coloro che, ardimentosi e speranzosi, vi si avvicinano.

Perché, più di un incontro virtuale, sfogliando un catalogo che pare uscito direttamente da un vecchio depliant del Postal Market, serve sempre il vecchio e caro approccio diretto, quello tridimensionale, di cui però ormai i giovani d'oggi pare non abbiano conoscenza diretta.