A livello globale, l'andamento dell'economia è in espansione. Un'espansione di cui si avvantaggiano i Paesi estrattori di fonti di energia di origine fossile, con i prezzi dei prodotto energetici in costante aumento... fattore che però potrebbe costituire un freno per la produzione mondiale nei prossimi mesi.
Per quanto riguarda l'Italia, il nuovo aumento del Pil italiano indica per il 2021 una variazione rispetto all'anno precedente del +6,1%, un nuovo deciso aumento che ha ridotto ulteriormente le distanze con i livelli pre-crisi.
A settembre si è registrato un marginale incremento della produzione industriale nel confronto con il mese precedente. Nella media del terzo trimestre, l’indice è aumentato dell'1% rispetto al periodo aprile-giugno.
Il mercato del lavoro a settembre è tornato a registrare segnali di miglioramento, con un incremento degli occupati e una riduzione di disoccupati e inattivi.
La prosecuzione della ripresa internazionale e i livelli elevati di fiducia di famiglie e imprese indicano che la fase di recupero dei ritmi produttivi continua, con la possibilità di chiudere il gap rispetto ai livelli pre-crisi nei prossimi mesi.