Di Vera Heinzl non si avevano più notizie dalla notte tra il 19 e il 20 agosto del 2004, dopo una serata in un locale con un'amica e tre maghrebini. La ventenne tedesca si trovava a Roma in ferie con un'amica.
Fino al 18 giugno aveva lavorato come ragazza alla pari presso la signora Cristina Poja. "Stava da me dal settembre scorso", dice la signora. "Poi a giugno è tornata in Germania. Durante le ferie ha fatto un viaggio in Jugoslavia, e poi nella sua cittadina natale nella Foresta Nera, dove ha incontrato una sua vecchia amica assieme alla quale ha deciso di tornare in Italia". A Roma, Vera e la sua amica avevano trovato alloggio presso una struttura religiosa.
Il giorno dopo il nostro arrivo ci siamo sedute sulle scale di piazza di Spagna a bere vino insieme a due ragazze tedesche che avevamo conosciuto in aeroporto", ha raccontato l'amica di Vera, già ascoltata dal pm Gloria Attanasio, che coordina le indagini.
"Dopo che loro sono andate via ci si sono avvicinati tre nordafricani uno dei quali era stato notato da Vera la sera precedente, sempre in piazza di Spagna. Mi aveva detto che le piaceva".
Secondo il racconto della ragazza, il gruppo verso mezzanotte si è diretto in un locale del centro storico. All'una di notte, Teresa stanca se n'è andata.Da quel momento si sono perse definitivamente le tracce di Vera Heinzl.
"Il giorno dopo, vedendo che non era rientrata", ha spiegato Teresa, "ho provato a chiamarla, ma aveva il telefono staccato. La sera sono tornata a piazza di Spagna e ho riconosciuto quel ragazzo con il quale Vera era rimasta a parlare nel locale. Non mi ha saputo dire nulla di preciso, solo che l'aveva lasciata verso le 4 a piazza Navona.
Sono andata alla polizia e insieme a loro sono tornata a piazza di Spagna ho visto di nuovo quel ragazzo, l'ho indicato agli agenti e loro l'hanno preso e portato via".
Il 21 agosto 2004 è stato trovato nel Tevere il cadavere di una ragazza mangiucchiato dai topi, l'autopsia stabilì che il cadavere apparteneva a Vera Heinzl, sul corpo dell'assassino sono stati trovati dei graffi, l'uomo era Nabil Btnyahy 21 anni nordafricano arrestato dopo l'omicidio di Vera per spaccio ma il ragazzo fu rilasciato il giorno dopo.
Dopo 15 anni dall'omicidio di Vera l'assassino non è stato mai rintracciato e la borsa di Vera con il cellulare non sono mai stati trovati.