Marco Salomone, autore versatile, dai racconti alle poesie e in progetto un romanzo. Presidente dell'Associazione Culturale "Book Faces", nasce a Civitavecchia nel 1963 e inizia a dare libero sfogo ai suoi pensieri durante l'adolescenza, interessandosi soprattutto di fantascienza. Da quel momento, la passione per lo scrivere non lo lascia più e, dopo aver anche attraversato un periodo a scrivere poesie, ritorna al genere che ama di più raccontare storie, ora simpatiche, ora drammatiche, che vengono finalmente raccolte per la prima volta in questo volume. Attualmente, sta lavorando al suo primo romanzo e a due nuove raccolte di racconti.
Con il suo libro "Come gettare il sasso in uno stagno" (Narcissus Ed) sarà a Maggio con la Aster Academy International, al Salone Internazionale del Libro di Torino. Il suo libro è una raccolta di racconti dove Una storia non è fatta solo di un inizio e di una fine. Ogni storia è un viaggio. C'è sempre qualcosa che la precede e qualcuno che la seguirà, oltre l'ultima parola. E, quando non puoi partire davvero, quando mancano le
mappe, ecco la fantasia. Il senso finale di mille altre storie, vere o presunte, vissute o solo raccontate e riviste poi con la fantasia. E ogni storia non è mai solo di chi la scrive. È come un sasso gettato nell'acqua. Non sai dove arriveranno i cerchi e da qualche parte laggiù, incontreranno qualcuno. E forse i cerchi non termineranno la loro corsa, continuando a cercare quel qualcuno col quale scambiare emozioni. Per questo poi tutti ci sentiamo toccati da quei cerchi, perché in fondo siamo parte di qualcuno che in realtà abbiamo solo sfiorato.
mappe, ecco la fantasia. Il senso finale di mille altre storie, vere o presunte, vissute o solo raccontate e riviste poi con la fantasia. E ogni storia non è mai solo di chi la scrive. È come un sasso gettato nell'acqua. Non sai dove arriveranno i cerchi e da qualche parte laggiù, incontreranno qualcuno. E forse i cerchi non termineranno la loro corsa, continuando a cercare quel qualcuno col quale scambiare emozioni. Per questo poi tutti ci sentiamo toccati da quei cerchi, perché in fondo siamo parte di qualcuno che in realtà abbiamo solo sfiorato.