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SVIZZERA, AGGUATO IN TRENO: MORTI UNA DELLE DONNE FERITE E L'AGGRESSORE

Il bilancio erà già tragico ieri: 6 persone (2 donne 5 uomini e una bambina di 6 anni) erano rimaste ferite, oltre l'aggressore.

Un gesto folle, sembra dettato da motivi passionali:  le indagini sembrano delineare a poco a poco un quadro più chiaro.

E' di ieri sera la notizia - diffusa dall'egenzia di stampa svizzera Ats - della morte del ragazzo 27enne, l'autore del folle gesto, e di una delle donne ferite, di 34 anni.

GLI INQUIRENTI NON ESCLUDONO LA PISTA TERRORISTICA

Le indagini proseguono, e gli inquirenti non escludono nessuna pista, neppure l'attacco di matrice terroristica, anche se - come conferma in un comunicato stampa la polizia del Cantone di San Gallo - non vi sono elementi validi per poter avvalorare questa tesi.

Nella perquisizione effettuata nell'abitazione del 27enne svizzero, non sono stati trovati indizi che potessero ricollegarlo a qualche cellula terroristica; il ragazzo era incensurato, non era un migrante, ed apparteneva ad una famiglia tranquilla.

Sembra che la donna deceduta sia stata l'obiettivo principale del ragazzo: su di lei - infatti - l'uomo avrebbe indirizzato la sua furia, prima cospargendola di liquido infiammabile e poi dandole fuoco, per scagliarsi poi su di lei e su altri 5 passeggeri armato di coltello.

Sono state le fiamme che avvolgevano la donna ad innescare l'incendio, quelle stesse fiamme che hanno avvolto anche l'aggressore, morto per le ustioni riportate.

Sembrano invece di poco migliorate le condizioni degli altri feriti, soprattutto della piccola innocente vittima di soli 6 anni.

Autore catiadag
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