Pure Di Maio si interessa della crisi in Ucraina
A conclusione della sua "missione" nell'est Europa, Macron ha ribadito la necessità di trovare il modo di portare avanti un dialogo con la Russia tenendo conto di tutte le problematiche in campo, aggiungendo che ci saranno futuri nuovi incontri con Mosca, anche se, come fatto notare dal presidente polacco Andrzej Duda, la situazione attuale in Ucraina è la più difficile dal 1989.
Tra le iniziative diplomatiche delle ultime ore da segnalare, per quel che vale, quella del ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio, che oggi si è incontrato con l'Alto rappresentante dell'Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell.
Il ministro Di Maio, che ieri aveva riassunto la crisi ucraina con una sequela di banalità diffuse dal proprio account social, oggi "ha riaffermato la necessità di coniugare unità, fermezza ed equilibrio nella risposta a Mosca, ed ha evidenziato il sostegno dell'Italia alla definizione di misure efficaci di deterrenza, che siano al contempo sostenibili, graduali e proporzionate", aggiungendo "l'importanza che l'Unione europea svolga un ruolo attivo sul dossier ucraino e sulla sicurezza europea, in stretto raccordo con l'Alleanza atlantica e con l'Osce".
Sicuramente a Bruxelles erano in attesa del suggerimento di Di Maio che non ha neppure mancato di esprimere il proprio "apprezzamento per l'iniziativa del presidente Macron in qualità di presidente dell'Unione e per gli sforzi di coordinamento dell'Alto rappresentante con i principali partner e interlocutori, dagli Stati Uniti alla Nato, all'Osce, sottolineando al contempo l'importanza di perseguire un dialogo strutturato al più alto livello con la Russia sulla sicurezza europea". (fonte Lapresse)
A parte la nota di colore offerta al ministro Di Maio, l'umorismo è sempre utile per sdrammatizzare, si può definire in stallo - almeno per il momento - la situazione in Ucraina in attesa di eventuali soluzioni che saranno proposte dall'Europa che, in questo momento, sembra essersi sostituita alla diplomazia Usa per trovare uno sbocco alla crisi.