Lo scudetto del Napoli non è lo scudetto del Sud. Questa è una frase che si sente spesso ripetere dai tifosi e dai commentatori sportivi, ma che non rende giustizia alla realtà. Il Napoli è una squadra che rappresenta una città, una cultura, una storia, ma il suo scudetto non può essere considerato come la rivincita del sud contro il nord.
Lo scudetto del Napoli non è lo scudetto del Sud, perché il Sud non ha bisogno di uno scudetto per esistere e perché i problemi che lo attanagliano non sono e non saranno risolti grazie alla vittoria in campionato.
Quello del Napoli è uno scudetto meritato, anche dal punto di vista societario. Il calcio per De Laurentiis è l'attività primaria e non a supporto di altre attività economiche più redditizie o definite tali. Con quanto da lui fatto finora è riuscito a dimostrare che si può gestire una società di Serie A riuscendo a stare ai vertici del campionato, ma senza per forza dover fare spese che poi non potranno mai essere coperte dai ricavi. È un bell'esempio (anche se aiutato dalla assurda e poco competitiva gestione dei diritti tv) che dovrebbe comuunque ispirare molte altre società di Serie A.
Ma questo scudetto non cambierà di una virgola la situazione del mezzogiorno in Italia. Il Sud ha dei problemi da affrontare e da risolvere, ma anche delle risorse da valorizzare e da sfruttare. Il Sud ha dei talenti da scoprire e da far crescere, ma anche dei modelli da seguire e da imitare. Il Sud ha una voce da far sentire e da far ascoltare, ma anche delle orecchie da aprire e da prestare. Il Sud ha un ruolo da giocare e da rivendicare, ma anche delle responsabilità da assumere e da onorare.
Lo scudetto del Napoli non è lo scudetto del Sud. È solo lo scudetto del Napoli.