“Salvini, che oggi da ministro delle Infrastrutture è diventato il più grande sostenitore e promotore del Ponte sullo Stretto, nel 2016 sosteneva che il Ponte era un progetto che non stava in piedi e che piuttosto era necessario completare le disastrose ferrovie siciliane. Diciamo al ministro, che oggi nega di aver fatto queste dichiarazioni, che il video è pubblico sui nostri social, quindi può consultarlo”.

Così, in una nota, il verde Bonelli che in Commissione ambiente , il 1 dicembre, ha replicato a Salvini che illustrava le sue linee programmatiche, tra cui la realizzazione del ponte sullo stretto di Messina.

"Gli ho chiesto se poteva dire quanto costerebbe, ha detto che non lo sa", ha dichiarato Bonelli, per poi aggiungere: "Gli ho ricordato cosa diceva alcuni anni fa, ha risposto cosi: esilarante..."

Sei anni dopo, invece, in relazione al ponte sullo Stretto, Salvini si esprime in questi termini:

"Vogliamo creare lavoro, disinquinare, sbloccare cantieri e investire in trasporto su ferro e via mare, ma anche lasciare ai nostri figli un’opera che renderà l’Italia un Paese leader al mondo come il Ponte sullo Stretto, l’opera più avveniristica ed ecologica della storia. Opera Green perché, secondo diversi studi tecnici, grazie al Ponte si taglierebbero oltre 100.000 tonnellate di emissioni di anidride carbonica annue, oltre al notevole beneficio per le acque del canale di Sicilia".

Come è possibile che un personaggio come Salvini, che ad esempio anche in relazione al nucleare dice cose a caso senza il supporto di una parvenza minima di dati, possa fare il politico, possa sedere  in Parlamento e, addirittura, possa fare pure il ministro? 

E soprattutto, ma che persone risiedono in Italia?

Come è possibile, infatti, che ci siano degli italiani che pensano di sentirsi tutelati nel far rappresentare i loro interessi da un personaggio con le qualità e le capacità di un Salvini qualunque che ieri sostiene una cosa e oggi l'esatto contrario?