Medici Senza Frontiere: "Il 4 aprile Alarm Phone ha inviato una richiesta di soccorso per circa 500 persone in acque internazionali al largo di Malta. La Geo Barents, che navigava verso nord per evitare il mal tempo, ha cambiato rotta e dopo 10 ore di navigazione ha raggiunto l'imbarcazione. A causa delle condizioni meteo non abbiamo potuto effettuare subito il salvataggio. La Geo Barents è rimasta vicino all'imbarcazione in difficoltà per rassicurare le persone a bordo. Solo nel primo pomeriggio, abbiamo potuto distribuire i giubbotti di salvataggio.Le operazioni di soccorso sono durate oltre 11 ore. 440 persone, tra cui 8 donne e 30 bambini, sono ora al sicuro a bordo della Geo Barents e vengono assistite dai team di Medici Senza Frontiere.Dopo il lungo e impegnativo soccorso di ieri, le autorità italiane ci hanno informato che 100 persone saranno trasferite su un'imbarcazione italiana al largo della Sicilia, mentre gli altri 339 sopravvissuti dovranno sbarcare a Brindisi".
"Un barcone di questo tipo - ha dichiarato il Responsabile Soccorsi di Medici Senza Frontiere, Riccardo Gatti - è difficile da avvicinare con i gommoni di salvataggio, soprattutto in quelle condizioni. Infatti uno dei nostri rhib si è bucato e abbiamo dovuto concludere l'operazione con un solo mezzo".
E soprattutto, cosa sarebbe accaduto alle 440 persone, tra cui donne e bambini, che viaggiavano su un peschereccio senza più benzina, né cibo, né acqua, nel mare in tempesta? Cosa sarebbe accaduto se la Geo Barents non fosse arrivata per soccorrerli?
Crediti immagine: Medici Senza Frontiere