Esteri

Lo Stato ebraico ed il suo esercito sono senza vergogna... ma lo sapevamo già

"Siamo profondamente preoccupati per le segnalazioni di vittime civili a Gaza in seguito a un attacco delle Forze di difesa israeliane su un complesso che includeva una scuola. Siamo in contatto con le nostre controparti israeliane, che hanno affermato di aver preso di mira alti funzionari di Hamas, e stiamo chiedendo ulteriori dettagli. Sappiamo che Hamas ha utilizzato le scuole come luoghi di ritrovo e di azione, ma abbiamo anche affermato ripetutamente e costantemente che Israele deve adottare misure per ridurre al minimo i danni ai civili.Piangiamo ogni civile palestinese perso in questo conflitto, compresi i bambini, e troppi civili continuano a essere uccisi e feriti. Ciò sottolinea l'urgenza di un cessate il fuoco e di un accordo sugli ostaggi, per il quale continuiamo a lavorare instancabilmente".

L'ipocrita dichiarazione precedente è del vice portavoce del National Security Council degli Stati Uniti, Sean Savett. L'ennesima dichiarazione a giustificazione del genocidio messo in atto dallo Stato ebraico.

Da parte sua Israele, bombardando la scuola-rifugio al-Tabin, sostiene di aver colpito un centro di comando della resistenza palestinese "eliminando" 19 "terroristi" di Hamas e della Jihad islamica... di cui ha mostrato foto, nomi e cognomi... anche se è difficile capire come possa averne avuto conferma.

Volendo sforzarsi di credere che sia così, rimane comunque una questione aperta... ed il resto delle vittime?

Ma per Israele e il suo morale esercito israeliano le vittime probabilmente non esistono, visto che l'IDF ha affermato che le riprese successive all'attacco hanno mostrato che non c'erano danni gravi al complesso scolastico circostante, aggiungendo che i missili "non avrebbero potuto causare i danni che corrispondono ai resoconti delle vittime dell'ufficio stampa governativo a Gaza".

BorrelI, commissario agli Esteri uscente dell'Ue, invece, si è detto "inorridito dalle immagini di una scuola rifugio a Gaza colpita da un attacco israeliano, con decine di vittime palestinesi, secondo quanto riferito. Almeno 10 scuole sono state prese di mira nelle ultime settimane. Non c'è giustificazione per questi massacri. Siamo costernati dal terribile bilancio complessivo delle vittime". 

Poi ha aggiunto che "oltre 40.000 palestinesi sono stati uccisi dall'inizio della guerra. Ci rammarichiamo e condanniamo l'opposizione del ministro Smotrich, contraria all'interesse del popolo israeliano, a un accordo. Un cessate il fuoco è l'unico modo per fermare l'uccisione di civili e garantire il rilascio degli ostaggi". 

Quello che Borrell - come la totalità dei politici del cosiddetto occidente democratico - non dice e dovrebbe è che se uno Stato commette un genocidio o lo si combatte con le armi o lo si combatte con le sanzioni... non lo si finanzia!

Permettere allo Stato ebraico di continuare impunemente lo sterminio del popolo palestinese senza fare nulla per impedirlo e offrendogli soldi e armi per continuare a farlo, significa esserne complici.

Autore Ugo Longhi
Categoria Esteri
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