Donald Trump, sabato prossimo, sarà a Roma insieme alla moglie per assistere alle esequie di Papa Francesco. Lo ha comunicato lo stesso presidente americano dal proprio account del social da lui stesso creato, aggiungendo di non "vedere l'ora di esserci!"
In pratica, lo stesso Trump che ha costruito la sua carriera politica sull'esatto contrario di ciò che predicava papa Francesco, promuovendo odio e divisioni, negando diritti, solidarietà e dignità agli ultimi... adesso non vede l'ora di assistere ai funerali del Papa.
È lo stesso Trump che al Congresso viene supportato dal parlamentari come la deputata della Georgia Marjorie Taylor Greene, una "fuori di testa" che si proclama "nazionalista cristiana" che sul suo account social ha commentato la morte di Bergoglio scrivendo:
"Today there were major shifts in global leaderships. Evil is being defeated by the hand of God."
Il male (cioè Papa Francesco) sconfitto dalla mano di Dio? La deputata Trumpiana è certamente una squilibrata, ma non fino al punto da non capire di aver esagerato. Così, dopo i primi commenti indignati, ha cancellato quello che aveva scritto.
Perché riportare l'episodio? Perché i nazifascisti al potere, che pretendono di essere chiamati conservatori o al peggio rappresentanti dell'estrema destra, sono questa roba qua... gente che vive e gioisce per rimuovere tutte le conquiste degli ultimi decenni in termini di diritti, che vengono garantiti solo a chi ha il denaro sufficiente per permetterseli.
Anche il pazzo Milei, presidente argentino, si precipiterà a Roma per partecipare ai funerali del suo connazionale eletto al soglio di Pietro. Addirittura ha pure promosso una settimana di lutto nazionale. Eppure, la sua politica è un manifesto di ciò che la Chiesa di Bergoglio condannava.
Lo stesso dicasi dei saltimbanchi che in Italia sono al governo e dei loro colleghi che il governo lo supportano dalle fila della maggioranza. Da quel che dichiarano pretendono di far credere di aver avuto un filo diretto non tanto con il Vaticano, quanto addirittura con l'appartamento dove il Papa risiedeva. Sono gli stessi che un giorno sì e l'altro pure dicevano di riconoscersi solo nei pontificati ultra tradizionalisti di Wojtyla e Ratzinger!
"Nessuna pace è possibile laddove non c'è libertà religiosa o dove non c'è libertà di pensiero e di parola e il rispetto delle opinioni altrui".
Questa frase del messaggio Urbi et Orbi 2025, l'ultimo scritto da Bergoglio, viene riproposta via social da Matteo Salvini, uno che definisce Trump un pacifista, nonostante abbia inviato a Israele migliaia di bombe da una tonnellata con cui lo Stato ebraico continua il genocidio del popolo palestinese. È lo stesso Salvini che plaude a JD Vance che denuncia una ipotetica censura in Europa dove sarebbe impedita la libertà di parola, mentre fa finta di non essersi accorto che Trump deporta gli stranieri che manifestano a sostegno del popolo palestinese e, tra le altre oscenità, toglie i finanziamenti alle università che non gli "baciano il culo". Alla faccia della libertà di parola e di pensiero e del rispetto delle opinioni altrui.
Queste giravolte sono evidentemente dettate dall'ipocrisia, ed hanno come obiettivo il consenso elettorale... quello rivolto a delle persone che da quei politici vengono ritenute così stupide e così cretine da non accorgersi di essere prese per i fondelli, tanto che adesso plaudono alla commemorazione di Papa Francesco, mentre in passato applaudivano a chi ne invocava le dimissioni.