Cronaca

Nell'ultime 24 ore, in 10 regioni crescono in terapia intensiva i posti letto occupati da pazienti Covid

I posti letto in terapia intensiva occupati da pazienti con Covid-19 restano stabili al 15% a livello nazionale, ma nelle ultime 24 ore sono cresciuti in 10 regioni:

  • Campania (raggiungendo il 9%),
  • Emilia Romagna (16%),
  • Friuli (17%), Lazio (19%),
  • Puglia (8%),
  • Sicilia (14%),
  • Toscana (16%),
  • Umbria (13%),
  • Valle d'Aosta (15%),
  • Veneto (20%).

Così ha commentato il dato Andrea Costa, sottosegretario alla Salute, in un'intervista a Radio anch'io, Rai Radio1. 

"Dobbiamo assolutamente contenere al massimo la pressione sui nostri ospedali: di fronte a un numero di contagi così elevato è chiaro che i 5 milioni di cittadini ancora non vaccinati sono quelli che rischiano di più di andare ad occupare gli ospedali e siamo in presenza di una crescita degli ospedalizzati che dobbiamo assolutamente tenere sotto controllo. L'obiettivo del governo è sempre stato quello di mantenere aperte tutte le nostre attività nella consapevolezza che non possiamo vanificare i sacrifici che gli italiani stanno facendo da due anni. Con i provvedimenti approvati ieri dal Cdm abbiamo cercato ancora una volta di anticipare e gestire questa situazione epidemica così delicata. L'obbligo vaccinale per gli over50 scatta da quando il decreto viene pubblicato e non dal 15 febbraio. L'obbligo non è un tabù. Valuteremo settimana per settimana l'andamento dell'epidemia, a oggi - afferma - abbiamo previsto questa estensione che riguarda 2,5 mln di cittadini, una platea che rischia di più e quindi riteniamo che sia un provvedimento in grado di dare una risposta importante. Poi valuteremo. Sul tema del consenso informato, al di là delle modifiche e delle scelte che valuteremo nei prossimi giorni, già oggi in presenza di una vaccinazione di massa a tutela della salute pubblica lo Stato interviene e si fa carico e indennizza qualora ci siano dei danni ai cittadini, e c'è una sentenza della Corte Costituzionale che afferma questo. Quindi - ha detto - già oggi è così, se però ci sarà bisogno di un ulteriore chiarimento o provvedimento valuteremo nei prossimi giorni".

Autore Vincenzo Petrosino
Categoria Cronaca
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