Cronaca

Memory Safe, la sicurezza e la prevenzione dagli infortuni sul lavoro nascono dalla scuola

I dati INAIL hanno indicato che nel 2016 in Italia si sono registrati 641.345 infortuni sul lavoro, 16.557 malattie professionali e 1.104 vittime derivanti dagli incidenti.

A livello europeo, in base ad una ricerca pubblicata dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) insieme ad altri istituti stranieri, il costo stimato per gli infortuni e le malattie professionali sostenuti dai paesi dell’Unione è pari a 476 miliardi di euro all’anno, che corrisponde al 3,3% del Pil Europeo.

Sulla base di queste premesse, martedì 12 dicembre, a Roma si è svolto il convegno "Memory Safe: la cultura della sicurezza", con l'obbiettivo di partire dalla scuola per educare le future generazioni alla cultura della sicurezza, della prevenzione e della salute.

Il dibattito, moderato dalla giornalista Maria Concetta Mattei, è stato introdotto da Flaminio Galli, Direttore Generale di Indire (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa, ente di ricerca del Ministero dell'Istruzione con sede a Firenze), e ha visto la partecipazione di Giovanna Boda, Capo Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri, Franco Bettoni, Presidente Nazionale ANMIL, Fabio Pontrandolfi, Area Lavoro e Welfare di Confindustria, Michele Lepore, Docente di Diritto della sicurezza sul lavoro alla Sapienza Università di Roma.

Nel corso del convegno sono stati presentati i risultati del progetto Memory Safe, finanziato dal Ministero del Lavoro con la partecipazione del MIUR e la collaborazione delle parti sociali, nato come piano per la ricognizione e disseminazione delle buone pratiche in tema di cultura della sicurezza, che ha interessato oltre 43 mila studenti, 3100 docenti e 2.175 classi nelle scuole italiane.

Nel pomeriggio, infine, sono stati premiati gli istituti scolastici che hanno partecipato a Memory Safe. Dal 2015 a oggi, grazie a un finanziamento del Ministero del Lavoro, Indire ha assegnato 4 milioni di euro a 1342 soggetti, tra scuole, enti e associazioni di categoria, selezionando 41 progetti tra 203 candidature.

Autore Antonio Gui
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