Oggi, gli Uffizi di Firenze sono stati il palcoscenico di un nuovo blitz ambientalista. Questa volta, gli attivisti del gruppo ‘Ultima Generazione’ hanno scelto come bersaglio la celebre Venere di Botticelli.
Nel pomeriggio, due membri del gruppo hanno ricoperto il vetro protettivo dell’opera con fotografie relative alle più recenti alluvioni. Fortunatamente, l’opera è protetta da un vetro infrangibile, quindi non ha subito danni.
Gli attivisti hanno poi letto un comunicato di rivendicazione dell’azione. Nel comunicato, hanno chiesto un fondo di riparazione di 20 miliardi di euro per tutti i cittadini che hanno subito o subiranno danni dalle catastrofi climatiche.
Uno degli attivisti, Giordano Cavini Casellini, ha violato le misure cautelari a cui era sottoposto in seguito a un blocco stradale. Per questa semplice azione di disobbedienza civile nonviolenta, rischia gli arresti domiciliari, se non la custodia cautelare in carcere.
Questo blitz segue una serie di azioni simili condotte dal gruppo ‘Ultima Generazione’ a Firenze e in altre città. Il loro obiettivo è richiamare l’attenzione sui cambiamenti climatici e sulle loro conseguenze.
Nonostante le misure cautelari e le possibili conseguenze legali, gli attivisti continuano a Firenze. La loro determinazione è un chiaro segnale dell’urgenza della crisi climatica e della necessità di azioni concrete per affrontarla.
di Michele Macelletti