Quella ottenuta sabato sera contro il Milan al Franchi è la terza vittoria consecutiva per la Fiorentina, considerando il playoff di Conference Leaue dove ha superato il Braga.
Nel primo tempo, si è vista solo la Viola, con un Milan non in grado di imbastire un'azione degna di nota, pur rendendosi pericoloso in un paio di occasioni, grazie però alla qualità dei singoli, come dimostra una conclusione di Giroud neutralizzata da Terracciano. L'occasione più nitida è però della Fiorentina con Maignan che smorza un tiro nei pressi dell'area piccola di Bonaventura, al termine di una bella azione combinata, che poi Tomori respinge prima che finisca in rete rete. Da segnalare, anche il commovente momento di silenzio in memoria di Astori al minuto 13, venuto a mancare proprio il 4 marzo di cinque anni fa.
Le due squadre vanno al riposo sullo 0-0. All'inizio della ripresa, però, Ikonè con una bella finta sfugge a Tomori che da dietro, in area, lo spinge a terra. Di Bello non può che decretare il rigore che Nico Gonzalez trasforma, spiazzando il portiere. Al 49' la Fiorentina si porta così sull'1-0.
Subito dopo il gol il Milan si sveglia e comincia a giocare, con Giroud che di testa impegna Terracciano che, poco dopo, chiudere su Theo Hernandez lanciato a rete.
Pioli effettua tre sostituzioni contemporaneamente (Ibrahimovic, Origi e Bakayoko), ma senza profitto. La Fiorentina riprende in mano la partita, con Maignan che è costretto a un intervento a terra su un colpo di testa di Jovic, appena subentrato a Cabral.
Il portiere del Milan, però, nulla può all'87', quando il centravanti serbo lo supera di testa in acrobazia mettendo in rete la palla fornitagli da Dodò con un preciso cross dalla destra. Nel recupero finale, ad un minuto dalla fine, Theo Hernandez fa una fuga delle sue e segna indirizzando un missile proprio sotto la traversa.
Con la vittoria odierna, la Fiorentina si porta a 31 punti e si avvicina al nono posto in classifica, mentre il Milan perde il secondo posto.
Così Vincenzo Italiano ha commentato la vittoria:
"Voglio sottolineare la prestazione della squadra. Tutti sono andati oltre il proprio standard. Quando metti dentro questi dettagli poi puoi fare i 3 punti. Volevamo dar valore al match di Verona. Ho visto ragazzi in crescita, fra cui Cabral. Lo preferisco perché sta crescendo. Ma Jovic entra e fa gol, stiamo maturando e mettendo dentro la mentalità. E se la manteniamo potremo avere soddisfazioni. Andata? Voglio parlare di oggi. I ragazzi crescono tutti, guardate Dodò. Non è facile ambientarsi. Sta crescendo lui come altri. Stiamo maturando in tutto e tutti sono coinvolti. E mi piace quando chi subentra è decisivo. Con questa determinazione allora forse possiamo dire la nostra in questi 3 mesi. Sulle montagne russe sappiamo starci, vorrei che il trend finisca. Per fare un finale ad alti livelli. Campionato? Le gare con le grandi si preparano da sole. I ragazzi sanno di dover andare forte. Oggi l'abbiamo preparata bene. Abbiamo vinto con merito un match difficile e in campionato di rincorsa possiamo recuperare. Queste due vittorie sono fantastiche. Vediamo cosa sappiamo fare. In casa abbiamo sempre avuto partecipazione, e ci è dispiaciuto uscire dai fischi. I cori i hanno fatto male. E noi vogliamo il pubblico dalla nostra. Abbiamo ripagato questa grande cornice. Sivasspor? Hanno vinto il girone. La gara è pericolosa, va preparata bene e dobbiamo dare valore al ritorno. Mandragora? cresce anche lui. Ha personalità, e a noi mancava. Entra nei meccanismi e sa lavorare quando c'è da recuperare. Può essere anch più pericoloso col suo mancino. Ma sono contento per lui. Sottil? L'ho buttato dentro per fargli capire che c'è voglia di recuperarlo. Deve crescere perché è indietro fisicamente".
Poche scuse per Stefano Pioli:
"Abbiamo preparato la gara come se fosse molto importante, ma la Fiorentina ha fatto meglio di noi per qualità ed energia. Non abbiamo vinto i duelli. Nella ripresa abbiamo fatto meglio malgrado il rigore. Abbiamo avuto la chance del pari. Il secondo tempo lo abbiamo interpretato meglio.Pensiero della Champions? Non è stato così, la Fiorentina ha giocato meglio, ma non perché pensavamo al Tottenham, dovevamo fare meglio in possesso e in non possesso, ci sono tante partite, ma questo è uno stop che non ci voleva e non siamo riusciti a ripetere la stessa prestazione che abbiamo fatto con l'Atalanta.In Champions sarà diversa, è una gara da dentro o fuori, per mercoledì non conta questa partita, come per loro non contano le due sconfitte consecutive, saremo pronti. La squadra di Londra? Più o meno ce l'ho in mente ora vediamo come stanno tutti, anche Diaz e Bennacer che rientrava. Ma chiunque ci sarà, sarà pronto. De Ketelaere ha fatto delle buone cose, ma quando la nostra manovra non è così propositiva, poi anche per lui diventa difficile. Si è mosso bene, ma stasera tutti potevano fare di più per trovare delle soluzioni per superare la loro pressione".
Nelle altre partite del sabato, pareggio a reti inviolate tra Atalanta e Udinese e vittoria per 2-1 del Monza a spese dell'Empoli.