Questo il testo della circolare del ministero della Salute rilasciata l'8 febbraio sul "monitoraggio per bambini e studenti di ritorno dalla Cina":
Sulla base delle indicazioni messe a disposizione dal Comitato Tecnico Scientifico, istituito dal Commissario straordinario della Protezione Civile, il Ministero della Salute ha provveduto ad aggiornare la circolare del 01/02/2020 che conteneva “Indicazioni per la gestione degli studenti e dei docenti di ritorno o in partenza verso aree affette della Cina”.Di fronte alla crescita del livello di diffusione del coronavirus 2019-nCoV in Cina l'aggiornamento della circolare è ispirato, coerentemente con tutti i precedenti provvedimenti del Ministero, al principio di massima precauzione. Nelle prossime settimane è, infatti, previsto il rientro di studenti che si trovano attualmente in Cina.La circolare riguarda i bambini che frequentano i servizi educativi dell'infanzia e gli studenti, fino alla scuola secondaria di secondo grado, di ogni nazionalità, che nei 14 giorni precedenti il loro arrivo in Italia siano stati nelle aree della Cina interessate dall'epidemia.La misura di precauzione prevista in questi casi è quella di una sorveglianza attiva, quotidiana, del “Dipartimento di prevenzione della Asl di riferimento” attivato dal dirigente scolastico su segnalazione della famiglia. Tale monitoraggio consiste nella puntuale verifica della febbre e dei sintomi tipici del nuovo coronavirus 2019-nCoV.Fermo restando il diritto inalienabile di bambini e ragazzi, di qualsiasi nazionalità, di frequentare liberamente e regolarmente la scuola in assenza di evidenti e conclamate controindicazioni di carattere sanitario, in uno spirito di massima precauzione, il Dipartimento favorisce una “permanenza volontaria fiduciaria” a casa sino al completamento del periodo di 14 giorni dalla partenza dalla Cina.Il Ministero della Istruzione, con il quale l'aggiornamento della circolare è concordato, con un suo autonomo provvedimento darà indicazione ai dirigenti scolastici affinché tali assenze siano considerate giustificate.
Dopo la campagna promossa dai presidenti di regione del nord est della Lega, che pretendevano la quarantena per gli studenti cinesi e non rientrati dalla Cina, il ministero della Salute ha diffuso la seguente nota, dando libera scelta alle famiglie di mandare o meno a scuola i propri figli che, nel caso decidessero di rimanere a casa sarebbero comunque giustificati.
Matteo Salvini ha commentato in questo modo la circolare del ministro Speranza:
«Anche il Ministero alla fine ha deciso: niente scuola per gli studenti di ritorno dalla Cina, che possono stare a casa giustificati. I governatori della Lega, insultati da qualche fesso di sinistra per giorni, allora avevano ragione. Aspettano le scuse di chi li ha accusati di allarmismo e di razzismo. Prevenire è meglio che curare»
Naturalmente, quanto riassunto da Salvini è una sua interpretazione personale della decisione del ministero, in cui confonde l'uso e il significato dei verbi servili, riadattato per l'occasione alle necessità della sua propaganda. Ma non bisogna stupirsene, perché chi gli presta ascolto non è in grado di capirlo, nonostante si ostini a ripetere che i fessi stiano a sinistra.
