Grillo ospite della Oxford Union, fischiato dagli studenti inglesi
Beppe Grillo è una delle figure più importanti della scena politica italiana, avendo co-fondato il movimento populista 5 Stelle, adesso il più grande partito italiano. Iniziò il suo percorso come commentatore politico e satirico negli anni '80, quando le critiche al governo di allora lo costrinsero ad un esilio dagli schermi della televisione. Tuttavia la sua influenza non è diminuita e Grillo è adesso uno dei blogger più letti al mondo.
Così, la Oxford Union ha presentato l'appuntamento che vedeva il comico genovese al centro di un evento che lo scorso lunedì lo ha messo di fronte agli studenti della prestigiosa università inglese, anche se l'associazione non ha alcun collegamento con l'università, protagonista comunque di una tradizione che nel corso degli anni ha visto prima di lui, come ospiti, personaggi di fama mondiale appartenenti alle categorie dello sport, dello spettacolo, della politica...
Un appuntamento anticipato da Grillo sul suo stesso blog, dove aveva scritto di essere in partenza per Oxford, ospite della prestigiosa università... pur non essendo proprio esatto.
In attesa di leggere come Grillo ha riassunto l'evento, questo è il resoconto che ne hanno fatto alcuni media italiani, nonostante l'accesso alla sala fosse stato loro vietato... dallo stesso Grillo.
Il fondatore del Movimento 5 Stelle, che ha parlato in italiano con l'aiuto di un interprete che però non riusciva a seguire il suo "ritmo" causando non pochi problemi a chi cercava di capire i contenuti dei suoi interventi, si è presentato in sala bendato, in riferimento al film Bird box, dicendo: "Non voglio vedere la realtà, non voglio vedere un'Inghilterra così", riferendosi alla Brexit e ad un possibile secondo referendum al riguardo.
Grillo ha creduto, partecipando a quell'evento, che in Inghilterra le cose andassero come in Italia. Quindi ha preso a parlare come se quella fosse l'occasione per un suo monologo. Ma il moderatore era tutt'altro che una fotocopia di un giornalista (diciamo così) alla Bruno Vespa.
Quindi, dopo aver provato a dar fiato al suo repertorio, è stato presto interrotto con domande sull'attualità politica ed il ruolo del Movimento 5 Stelle. Grillo, però, invece di rispondere, ha eluso le domande che, come uso nel Regno Unito, venivano allora riproposte e ripetute. Ma niente da fare. Grillo si è rifiutato di rispondere, lasciando i presenti prima sorpresi e poi indignati, tanto che hanno iniziato a contestarlo.
Sul tema scienza, l'attenzione è caduta sulla questione dei vaccini. "Non ho mai fatto un'affermazione contro i vaccini", ha detto Grillo. "Il problema è la politica che vuole imporli. Non sono contro in assoluto, ma solo contro la loro obbligatorietà. E non ho mai negato la piaga dell'Aids." A chi lo ha accusato di contraddirsi, Grillo ha risposto: "Per raggiungere la verità ci vuole contraddizione", ottenendo così un maggior numero di fischi e buuu rispetto a prima.
Ma non sono neppure mancati gli applausi, ricevuti però da una studentessa che ha fatto un riferimento al fascismo. Per Grillo sono invece continuate le contestazioni, tanto da fargli dire: "E questa è la famosa cortesia inglese? Invece di criticare, guardate in che Paese vivete", ha concluso abbandonando improvvisamente la sala!