Due gare in una e "quasi" una corsa ad eliminazione il GP dell'Emilia Romagna di Formula 1 che si è disputato domenica a Imola sul circuito intitolato a Enzo e Dino Ferrari. La pioggia che ha bagnato la pista prima della partenza ha determinato l'andamento dei primi 34 giri dei 63 in cui si svolgeva il gran premio. 

Allo spengersi dei semafori, Verstappen parte meglio dei due che lo precedevano in griglia e senza guardare per il sottile si porta subito in testa alla gara. Il contatto con Hamilton poco dopo il via viene giudicato dalla giuria che però decide di non assegnare alcuna penalità al pilota olandese. 

La pista è bagnata e sono diversi i piloti a farne le spese nei primi giri nonostante nessuno monti gomme da asciutto. Perez, che era partito secondo, è fra questi e si trova così costretto ad inseguire fin dai primi giri i piloti di testa. Leclerc, con la sua Ferrari, decide di non rischiare e la regolarità scelta come strategia lo premierà tagliando il traguardo a fine gara al quarto posto. Stesso discorso per il suo compagno di squadra Sainz che sarà quinto.

Il dilemma della prima parte di gara, per tutti i piloti, era rappresentato dal quando montare i pneumatici da asciutto. Il primo a farlo è stato Vettel che navigando nelle retrovie non aveva nulla da perdere. Non appena il pilota della Aston Martin ha fatto registrare il miglior tempo sul giro tutti gli altri si sono precipitati ai box, a partire da Verstappen, che per un paio di giri ha lasciato la testa della corsa agli inseguitori per poi riprenderla e mantenerla fino alla fine.

Hamilton dopo il cambio gomme, nel traffico, sorpassa la vettura di Russell che lo precede ma sbanda, finendo contro le barriere e danneggiando l'ala anteriore. Tenta di ripartire, ma la ghiaia lo blocca perdendo un'infinità di tempo prima di poter ritornare in pista, dove lo attende anche un obbigatorio passaggio ai box per cambiare il musetto. La gara per lui sembra definitivamente rovinata. 

A salvarlo, l'incidente causato poco dopo dalla Wiliams di Russell che in fase di sorpasso sul rettilineo che precede il Tamburello tocca la fiancata destra della vettura di Bottas - giornata pessima per lui con la macchina che non riesce proprio ad andare - che viene sbattuta contro le barriere alla sinistra. Le due macchine sono completamente distrutte, ma i piloti illesi, con il finlandese visibilmente scosso. Non è ancora chiara la dinamica dell'incidente. Comunque, a causa della grande quantità dei detriti in pista la corsa viene fermata.

Alla ripartenza, che avviene dietro la safety car, Verstappen sbanda poco prima del via ma riesce fortunosamente a rimettere in carreggiata la sua Red Bull e a compiere la cavalcata che lo porterà a tagliare il traguardo con oltre 20 secondi di vantaggio sugli inseguitori. Norris, terzo, al via è più lesto di Leclerc e lo brucia alla prima curva. Sainz si ritroverà quarto per l'ennesimo svarione di Perez che oggi non riusciva a tenere la sua vettura sul tracciato. 

Hamilton, ripartito dalla nona posizione, ha iniziato la sua rimonta e a tre giri dalla fine è riuscito a portarsi al secondo posto superando la McLaren di Norris, che per un paio di giri era riuscito a tenerlo a bada, e mettendo a segno anche il miglior tempo sul giro, guadagnando così quel punticino in più che gli permette di guidare la classifica del mondiale con 44 punti davanti ai 43 di Verstappen, mentre Norris è terzo a 27 seguito da Leclerc a 20.

Prossimo appuntamento il 2 maggio sul circuito dell'Algarve per il Gran Premio del Portogallo, terza gara della stagione 2021.