E' durata ben ben undici ore  l'ispezione della nave Ocean Viking ad opera della Guardia Costiera italiana. La nave norvegese effettua operazioni di soccorso nel Mediterraneo centrale per conto della ong francese SOS Mediterranée.

Alla fine dell'ispezione, la Guardia Costiera ha decretato il fermo amministrativo della nave a Porto Empedocle, in Sicilia, per aver trasportato un numero di persone superiore a quello consentito in base alla documentazione che certifica le misure di sicurezza.

In pratica, per la nostra Guardia Costiera, le persone tratte in salvo a bordo della Ocean Viking non erano naufraghi, ma passeggeri! Quindi secondo la marina italiana, una nave che vede delle persone in difficoltà in mezzo al mare non dovrebbe accoglierle a bordo se il loro numero supera quello massimo indicato dai documenti di navigazione...  contravvenendo, così facendo, alle norme internazionali relative ai salvataggi in mare! Forse si sarebbe preferito che la Ocean Viking traesse a bordo solo alcuni dei naufraghi, lasciando che gli altri affogassero per un cavillo burocratico.

Infatti, i regolamenti marittimi internazionali che specificano le norme minime per la costruzione, l’equipaggiamento e l’utilizzo delle navi, come la Convenzione SOLAS, stabiliscono che le persone  che si trovano a bordo, in conseguenza del dovere di soccorso del comandante, non devono essere considerate in merito alla verifica del rispetto delle norme contenute nella convenzione stessa.  

Come ricordano da SOS Mediterranée, in un anno di missioni di soccorso gestite dalla ong, la Ocean Viking aveva già dimostrato di rispondere ad elevati standard di sicurezza più di quanto sia solitamente richiesto ad una nave analoga. 

"Non riusciamo a comprendere - dicono da SOS Mediterranée - perché le osservazioni sulla sicurezza della nave siano state fatte solo ora, dal momento che le sue condizioni sono rimaste immutate rispetto alle ultime quattro ispezioni, comprese le due più recenti condotte dalla stessa Guardia Costiera italiana, e non ci sono stati cambiamenti nelle norme di sicurezza per quanto riguarda ciò che ora viene contestato".  

Dopo aver effettuato quattro salvataggi nelle zone di Ricerca e Soccorso italiana e maltese il 25 e 30 giugno, la Ocean Viking ha dichiarato lo Stato di emergenza dopo otto giorni di rifiuto da parte delle competenti autorità marittime di attribuire un porto sicuro per lo sbarco di 180 sopravvissuti, parte dei quali  hanno dovuto affrontare un insopportabile disagio psicologico. 

Undici giorni dopo il primo salvataggio e tre giorni dopo la dichiarazione dello stato di emergenza, alla Ocean Viking è stato ordinato di far sbarcare i sopravvissuti a Porto Empedocle, in Sicilia. 

L’equipaggio è stato quindi messo in quarantena per 14 giorni a bordo della Ocean Viking, al largo della Sicilia. In seguito alle operazioni di sanificazione della nave, le autorità italiane hanno effettuato un Port State Control che ha portato al suo fermo amministrativo. 

Quello effettuato ieri è l'ennesimo fermo amministrativo imposto dalla Guardia costiera ad una delle navi delle ong che operano nel Mediterraneo  centrale. È evidente quanto tutto ciò sia pretestuoso e orchestrato dal Governo che, a parole, da oltre un anno dice di voler abolire gli incostituzionali decreti dell'ex ministro Salvini e, dall'altro, briga per impedire alle navi delle ong di operare in mare, come se queste favorissero le partenze dal Nord Africa... una delle tante castronerie messe in giro dagli estremisti di destra, ulteriormente smentita da quanto sta accadendo nel Mediterraneo da almeno due settimane, periodo in cui le navi delle ong non erano presenti.

La pseudosinistra del governo giallorosso, scimmiottando i fasciosovranisti italici, che cosa pensa di aver ottenutocon la pagliacciata che ha messo in atto, se non un ulteriore discredito di fronte ai suoi ipotetici elettori? 

Sinceramente, è una domanda a cui è difficile rispondere, visto che l'unica cosa pratica che è conseguente al fermo delle navi delle ong, non è tanto impedire gli arrivi o le partenze dal Nord Africa, quanto aumentare le probabilità che dei disgraziati muoiano in mare.

Al punto attuale, lasciando da parte i 5 Stelle che hanno ampiamente dimostrato di essere la quintessenza del nulla e per questo di valere altrettanto, che differenza c'è tra il Partito Democratico e la Lega? Che differenza c'è tra uno Zingaretti e un Salvini?

Evidentemente non esiste alcuna differenza, se non un diverso modo di essere ipocriti.

È bene ricordarlo... ogni tanto.