Esteri

Netanyahu e il presunto pogrom di Amsterdam

Il primo ministro Benjamin Netanyahu è stato informato dei dettagli riguardanti il ​​violentissimo incidente contro i cittadini israeliani ad Amsterdam, ha svolto una valutazione con il suo segretario militare e il ministro degli Affari esteri e riceve aggiornamenti regolari. Il Primo Ministro ha ordinato l'invio immediato di due aerei di soccorso per assistere i nostri cittadini. Le immagini crude dell'aggressione ai nostri cittadini ad Amsterdam non passeranno inosservate. Il primo ministro Netanyahu considera con estrema gravità l'orribile incidente e chiede al governo olandese e alle forze di sicurezza di intervenire con decisione e rapidità contro i rivoltosi e di garantire la sicurezza dei nostri cittadini.
Questa mattina il primo ministro Benjamin Netanyahu ha parlato con il primo ministro olandese Dick Schoof e ha sottolineato la grande importanza che il governo olandese garantisca il benessere di tutti gli israeliani nei Paesi Bassi, compresi coloro che sono rimasti feriti durante i disordini. Il primo ministro Netanyahu ha affermato di considerare con la massima gravità l'attacco antisemita pianificato contro i cittadini israeliani e ha chiesto che vengano rafforzate le misure di sicurezza per la comunità ebraica olandese.
Il Primo Ministro ha ringraziato il suo omologo olandese per aver espresso sgomento per gli eventi di ieri sera e per aver affermato che si è trattato di un evento straordinario e antisemita. In conformità con la direttiva del Primo Ministro, gli aerei israeliani sono ora in rotta verso i Paesi Bassi per riportare indietro i cittadini [israeliani], compresi i feriti. Fin dallo scoppio dei disordini, il Primo Ministro Netanyahu è stato in contatto diretto con il suo Segretario militare e con il Ministro degli Affari esteri, ha ricevuto aggiornamenti regolari sulla situazione e ha monitorato l'attuazione delle sue direttive.

Queste le dichiarazioni dell'ufficio del premier israeliano, Netanyahu, a seguito degli scontri avvenuti ieri sera ad Amsterdam tra opposte tifoserie in occasione della partita di calcio di Europa League tra il Maccabi Tel Aviv e l'Ajax, che si è aggiudicato il match per 5-0.

Il Ministero degli Affari Esteri israeliano ha dichiarato che 10 israeliani sono rimasti feriti e due risulterebbero "dispersi".

In occasione della partita centinaia di tifosi del Maccabi si sono recati ad Amsterdam. Prima dell'incontro, si sono distinti riunendosi nella piazza principale della città dove hanno sventolato bandiere israeliane, cantato cori razzisti, strappato bandiere palestinesi... ma non sarebbe tutto. Sui social circolano numerosi video con gravissimi episodi di violenza nei confronti di persone inermi, probabilmente di origine araba, che vengono malmenate da tifosi del Maccabi. Di questo, però, nessuno parla.

Ovviamente, la propaganda di Tel Aviv, oltre a quella dei media occidentali pro Israele, ha subito riproposto quanto accaduto, senza che nessuno ne abbia chiarito i contorni, come un'aggressione antisemita, addirittura un pogrom. Come sempre, in base alla convenienza del momento, gli israeliani non sono più tali ma, magicamente, diventano poveri ebrei perseguitati, che orde di antisemiti vogliono sterminare. Una narrazione che ha consentito decenni di apartheid contro il popolo palestinese, a cui si è aggiunto l'attuale genocidio ancora in corso.

C'è un'altra considerazione che fa da cornice a quanto accaduto. Perché diavolo le squadre israeliane possono partecipare alle competizioni Uefa (e Fifa), nonostante Israele stia commettendo uno sterminio di massa? Per molto meno, in termini di costi umani, la Russia è stata immediatamente sospesa da tutte le competizioni sportive, non solo calcistiche. Anche di questo nessuno parla. 

Autore Ugo Longhi
Categoria Esteri
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