Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto oggi una telefonata con il Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin. Al centro del colloquio l'andamento del negoziato tra la Russia e l'Ucraina e i suoi ultimi sviluppi. Il Presidente Draghi ha sottolineato l'importanza di stabilire quanto prima un cessate il fuoco, per proteggere la popolazione civile e sostenere lo sforzo negoziale. Il Presidente Draghi ha ribadito la disponibilità del governo italiano a contribuire al processo di pace, in presenza di chiari segni di de-escalation da parte della Russia. Il Presidente Putin ha descritto il sistema dei pagamenti del gas russo in rubli.I due leader hanno concordato sull'opportunità di mantenersi in contatto.
Così, letteralmente, Palazzo Chigi ha riassunto il colloquio odierno tra Mario Draghi e Vladimir Putin. Volendo dare un senso al comunicato in stile Minculpop, dopo Macron anche Mario Draghi ha provato a vedere se fosse possibile ottenere qualcosa da Putin in relazione a corridoi umanitari e cessate il fuoco.
Non avendo ottenuto risposte che potessero dare un qualche riscontro positivo alla richiesta, Draghi ha pensato anche di occuparsi della propria bottega, cercando di capire che cosa Putin avesse intenzione di fare in relazione alla fornitura di gas nel caso in cui non venisse pagata in rubli. Putin, a quanto pare, ha risposto spiegando come le "bollette" dovranno essere pagate in rubli.
Il manteniamoci in contatto ci dice che Putin continuerà i bombardamenti sui civili e che del gas russo, da aprile, ne dovremo fare a meno.
Crediti immagine: Sala stampa Palazzo Chigi