Il Consiglio di Stato dice no all'abbattimento degli orsi Jj4 e Mj5
Vittoria. Sparatutto Fugatti dovrà farsene una ragione. Anche stavolta dovrà rinunciare alla bisteccata d'orso. Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso contro l'abbattimento degli orsi Jj4 e Mj5, decretato dal presidente della Provincia autonoma di Trento, presentato da Enpa, Leidaa, Oipa e Lav.
La Terza sezione del Consiglio di Stato ha sospeso i provvedimenti definendoli "sproporzionati e non coerenti con le normative sovrannazionali e nazionali che impongono l'adeguata valutazione di misure intermedie, ferma restando la disposta captivazione a tutela della sicurezza pubblica, va sospeso l'ordine di abbattimento dell'animale. ... Il quadro normativo sovranazionale impone che la misura dell'abbattimento rappresenti l'extrema ratio e che possano essere autorizzate deroghe ai divieti di uccisione delle specie protette 'a condizione che non esista un'altra soluzione valida' e nei soli limiti derivanti dai vincoli europei e internazionali".
L'ordinanza, adesso, sarà trasmessa al Tar per la fissazione dell'udienza di merito.
Questo il commento di Enpa, Leidaa e OIPA, che hanno presentato insieme uno dei ricorsi trattati a palazzo Spada: "La decisione del Consiglio di Stato, che oggi ha accolto le richieste di sospensiva per l’abbattimento degli orsi JJ4 e MJ5, dà fiducia e speranza a quanti si battono per la salvezza degli animali condannati a morte dalla Provincia autonoma di Trento. Siamo soddisfatti. Benché la questione resti sub judice nel merito – osservano le tre organizzazioni - restano sul tavolo, e anzi ne escono rafforzate, le ipotesi alternative all’abbattimento, voluto con ossessiva tenacia dal presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, che sulla pelle degli orsi sta costruendo tutta la sua campagna elettorale per il voto del prossimo ottobre.La decisione odierna, però, esclude che Fugatti possa arrivare all’appuntamento con le urne da soddisfatto killer di plantigradi. Per abbattere un orso, animale di specie protetta e patrimonio dello Stato, peraltro nel caso presente prigioniero e quindi non più pericoloso, non basta la semplice volontà politica di abbatterlo, sorretta dal tornaconto elettorale. Esistono alternative concrete, che Enpa, Leidaa e OIPA hanno presentato a tutte le autorità competenti".
Questo il commento della Lav:
"Il nostro ricorso è stato accolto: JJ4 e MJ5 non devono essere uccisi! Il Consiglio di Stato respinge su tutta la linea le tesi della Provincia di Trento e gli chiede di considerare la proposta di trasferimento dell’orsa che noi di LAV abbiamo già presentato e che siamo pronti ad avviare da settimane per garantire a JJ4 la miglior vita possibile".
Crediti immagine: Lav